(gabriella franzino – edy guglielmetti) – Mercoledì 14 febbraio (Mercoledì delle Ceneri) è mancato Fratel Pierfranco Tarenghi, il Superiore locale della Piccola Casa della Divina Provvidenza di Feletto, detta Colonia.

Nato in provincia di Bergamo il 7 maggio 1953, è carabiniere a Savona e nel Pinerolese quando conosce l’opera della Piccola Casa: ne farà parte dal 16 marzo 1979 entrando nella Congregazione dei Fratelli.

In un susseguirsi di attività, impegni e servizi presta la propria opera in diverse realtà cottolenghine: Torino, Mappano, Cavour, Meugliano, Pinerolo fino ad approdare definitivamente presso la Comunità dei Fratelli di Feletto, della quale assume il titolo di Superiore locale nel dicembre 2016.

Nel settembre 2019 viene eletto quarto Consigliere Generale nell’ambito del decimo Capitolo Generale della Famiglia Religiosa fondata nel 1833 da San Giuseppe Cottolengo.

A fine marzo 2022 gli viene diagnosticata una malattia oncologica: il Fratello è ben cosciente della gravità della situazione, ma non per questo perde la sua serenità d’animo. Nel giugno dello scorso anno le discrete condizioni di salute gli permettono ancora di visitare le Comunità dei Fratelli in India. In questi ultimi tre mesi si manifesta un peggioramento generalizzato delle sue condizioni che però Fratel Pierfranco, con la sua forza d’animo e il suo carattere aperto, riesce a minimizzare. Infine, il presentarsi di fasi di dolore persistente il cui controllo si fa sempre più complicato, consigliano l’ingresso all’Hospice Cottolengo di Chieri dove corona il sogno di finire i suoi giorni nella stessa casa dove morì il Santo Fondatore.

Il rito esequiale è stato celebrato sabato mattina 17 febbraio presso la Chiesa Grande della Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino alla presenza delle famiglie cottolenghine: Fratelli, Suore e sacerdoti. Ha presieduto  il Vescovo di Ivrea Monsignor Edoardo Aldo Cerrato.

All’inizio della celebrazione il Padre Generale Don Carmine Arice, ha sottolineato alcuni aspetti di vita di Fratel Pierfranco: la gioia e la letizia che caratterizzavano il suo carattere aperto ed espansivo, e la carità imparata alla scuola del Santo Fondatore e mai separata da ogni azione quotidiana.

Nel corso dell’omelia il Vescovo ha ricordato il legame di stima e affetto che lo legavano al Fratello; e ricordando la tempra forte e la sua capacità di portare serenità, ha voluto ringraziare il Signore per quanto Lui ha operato nel Fratello.  Pensando ai molti spostamenti compiuti da Fratel Pierfranco, il Vescovo ha sottolineato come questi luoghi in cui ha vissuto e operato siano l’intreccio della geografia della vita con la storia della Salvezza che tutto riporta al centro del nostro cuore, in Cristo.

Al termine della funzione accompagnata nei canti dalle voci vibranti del coro, i giovani nipoti hanno voluto ricordare e ringraziare lo zio, con parole semplici ma toccanti, della sua presenza e dei suoi insegnamenti.

Fratel Pierfranco è stato sepolto nel Cimitero Monumentale di Torino, nel campo dei Fratelli cottolenghini della Piccola Casa.

Deo Gratias!