Siglato martedì 23 giugno il protocollo d’intesa tra la Città di Ivrea e Icona Srl per il posizionamento del Visitor’s Centre dedicato all’accoglienza e alla presentazione del Sito “Ivrea, città industriale del XX secolo”, Patrimonio Mondiale UNESCO.
Il documento prevede che il Visitor’s Centre sia posizionato, in Via Jervis negli spazi attigui all’ingresso “del pino” delle Officine ICO, di proprietà di Icona, uno dei luoghi con più alto valore simbolico della storia olivettiana, e consente la pubblicazione di un bando per la progettazione e allestimento del centro visitatori. Lo spazio, una volta ristrutturato secondo le esigenze richieste per un luogo con accesso al pubblico, sarà messo a disposizione del Comune di Ivrea a fine 2020. Sarà possibile, allora, trasformare il protocollo in un comodato d’uso gratuito e si procederà all’allestimento vero e proprio e all’apertura della struttura prevista dal Piano di Gestione del Sito Patrimonio Mondiale.
“Fa, indubbiamente piacere questa grande disponibilità di Icona Srl a servizio della comunità, sia per i contenuti e la filosofia del riconoscimento UNESCO, sia per l’idea di innovazione che decolla dai principi olivettiani di cui la Società si fa portatrice” – afferma il Sindaco di Ivrea, Stefano Sertoli e continua “Senza contare che poter disporre all’ingresso del complesso delle Officine ICO di un luogo con un alto valore di immagine come il Visitor’s Centre, potrà avere più funzioni di reciproca utilità e di indubbio ritorno di immagine”.
“Siamo estremamente soddisfatti di essere giunti alla sottoscrizione di questo accordo con il Comune di Ivrea – afferma Andrea Ardissone, Presidente di Icona – Aggiungiamo così un nuovo imporante tassello sia alla valorizzazione della nomina Unesco che al nostro progetto di rigenerazione delle Officine ICO. In tanti hanno già deciso di insediarsi in Via Jervis, tra cui realtà come Como NExT e il Museo Tecnologicamente; la presenza del Visitor’s Centre rafforza proprio l’anima culturale e turistica del luogo che è al centro del sito Unesco. Siamo sulla strada che vuole ridare al Salone dei 2000 il suo ruolo centrale di punto di incontro per i cittadini e i visitatori sui temi della cultura, dell’innovazione, della tecnologia e del fare impresa.”