Dal primo luglio le diocesi di Cuneo e di Fossano saranno una sola, guidata da monsignor Piero Delbosco.

L’annuncio ufficiale è stato dato dal Nunzio apostolico in Italia, l’arcivescovo Paul Emil Tsherrig, lunedì sera (8 maggio) nella Cattedrale di Fossano in occasione dell’atto di affidamento della nuova diocesi alla Madre della Divina Provvidenza.

L’unità non è fine a se stessa, ma è legata alla fecondità dell’annuncio. Perciò l’unità è per la missione. È questa la consegna di papa Francesco: considerare l’unità come missione perché l’annuncio porti frutto nel popolo di Dio di Cuneo e Fossano,” ha detto il Nunzio durante l’omelia.

Il decreto della Santa Sede verrà pubblicato nelle prossime settimane.

A vivere questo momento storico e significativo nella vita della Chiesa locale c’era l’assemblea delle grandi occasioni, con il popolo di Dio nelle sue varie componenti e nella varietà dei ministeri e dei carismi.

Oltre al Nunzio, c’era naturalmente monsignor Piero Delbosco, nominato a fine celebrazione come pastore della nuova realtà diocesana unita; quindi l’arcivescovo metropolita di Torino monsignor Roberto Repole, e un numero cospicuo di vescovi del Piemonte e Valle d’Aosta (tra cui quello di Ivrea monsignor Edoardo Cerrato), oltre ad un’ottantina di sacerdoti e diaconi delle due realtà diocesane.

Poi le autorità civili, militari e rappresentanti delle Forze dell’ordine.

E ancora associazioni ecclesiali, confraternite, membri degli organismi consultivi, catechisti e animatori, operatori della Caritas, della cultura, del sociale, del lavoro.

E tanti laici.

Il lungo iter di unificazione delle due diocesi piemontesi di Cuneo e di Fossano iniziò 24 anni fa, da quando monsignor Natalino Pescarolo, allora vescovo di Fossano, fu nominato il 1° febbraio del 1999 anche vescovo di Cuneo.

Da allora si sono succeduti, sempre mantenendo la residenza nella città di Cuneo, il vescovo monsignor Giuseppe Cavallotto (2005-2015) e l’attuale monsignor Piero Delbosco.

Redazione Web