Un sogno lungamente e tenacemente inseguito che si avvera, quello dell’Amministrazione comunale di Frassinetto, in particolare del suo sindaco Marco Bonatto Marchello: valorizzare e far conoscere l’opera del pittore Carlo Bonatto Minella (nato a Frassinetto nel 1855 e morto, a soli 22 anni d’età, nel 1878), che vede da alcuni anni il paese ai piedi della Quinzeina impegnato a riportare a casa, con un investimento non indifferente per i bilanci di un piccolo Comune di montagna, molte delle opere del suo illustre concittadino.
Anche perché non sono così numerosi i dipinti realizzati da Bonatto Minella nella sua brevissima e travagliata esistenza, visti anche i tempi di estrema miseria in cui ha vissuto il giovanissimo pittore frassinettese, che però è comunque riuscito a lasciare una traccia artistica indelebile; tanto che, non molti anni or sono, lo studioso canavesano Angelo Paviolo aveva voluto dedicargli un libro per ricordarne la figura e l’opera.
In seguito a quella pubblicazione e ad altre successive, la figura di Carlo Bonatto Minella è finalmente uscita dall’oblio secolare in cui era stata relegata, finanche da molti frassinettesi: ed è proprio in questo clima di rinnovato interesse che alcuni anni fa l’Amministrazione comunale di Frassinetto aveva dato il via al progetto “Il Borgo e il Pittore – Borgata Capelli e Carlo Bonatto Minella”: un progetto dell’importo complessivo di un milione e 380 mila euro, che lo scorso autunno è stato ammesso a finanziamento dalla Regione Piemonte nell’ambito degli “accordi di programma” finalizzati alla realizzazione di opere pubbliche di sviluppo locale, e che contempla la realizzazione all’ingresso del paese di una pinacoteca tutta dedicata al pittore, inserita in un intervento di recupero di alcuni fabbricati del centro storico in borgata Capelli, a due passi dalla chiesa parrocchiale di San Bartolomeo.
Il finanziamento regionale ammonta a 1 milione e 242 mila euro, e coprirà il 90% delle spese, mentre il Comune di Frassinetto investirà nell’opera 138 mila euro di fondi propri.
“Possiamo finalmente completare un percorso iniziato circa dieci anni fa. Contiamo di affidare i lavori già entro la fine del 2022 e di farli partire la prossima primavera”, aveva commentato il sindaco Marco Bonatto Marchello lo scorso 24 ottobre, alla firma in Regione dell’intesa per avviare l’accordo di programma.
Promessa mantenuta, tanto che alla fine di ottobre il Comune aveva già riapprovato il progetto esecutivo dell’opera, redatto dall’architetto Corrado Rinaudo, con le modifiche richieste dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Torino.
Ottenuto a inizio novembre il via libera definitivo della Soprintendenza, si è provveduto a trasmettere il progetto all’Unione montana Valli Orco e Soana per l’appalto dei lavori da parte della Centrale unica di committenza.
E, la settimana precedente il Natale, dall’Unione montana è arrivata la determina con cui si è reso noto che l’appalto per l’intervento “Il Borgo e il Pittore – Borgata Capelli e Carlo Bonatto Minella” è stato aggiudicato alla ditta S.C.Edil di Castellamonte, la quale ha offerto il miglior ribasso (2%) sull’importo di gara, per una cifra complessiva che sfiora il milione di euro.
Dunque un altro importante tassello si va ad aggiungere al mosaico che, ormai da più di un decennio, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Bonatto Marchello sta realizzando con tenacia sul territorio, e i cui positivi risultati in termini di incremento di flusso e di offerta turistica e di valorizzazione e recupero delle abitazioni sono ormai sotto gli occhi di tutti.
Anche se, va detto, ad essere interessata da questa vera e propria rinascita di quello che giustamente è stato definito, per la sua posizione panoramica e soleggiata, “il balcone del Canavese”, è al momento principalmente la zona del capoluogo (Capelli, Borgiallo, Chiapinetto) oltre alle aree rurali che tendono verso Santa Elisabetta e il Belice; restano ad oggi ancora ai margini e poco coinvolte le borgate del versante al di là del rio Bigio, che avevano nel Berchiotto (un tempo sede di Parrocchia, negozio, bar-ristorante e scuola) il loro punto di riferimento.
Marino Pasqualone.
Redazione Web