Di seguito quanto vissuto dai giovani nella giornata di lunedì 30 luglio .
“Questa mattina siamo scesi dal villaggio dei giovani verso la piazzetta della Basilica del Santuario.
Qui riflettiamo nuovamente sugli svariati segni e simboli di Lourdes. La roccia ruvida e frastagliata, che può simboleggiare il nostro cuore, viene visitata da una Donna.
Questo è avvenuto per Bernadette e può avvenire anche per noi. Scendiamo e passiamo molto vicino alla roccia della grotta.
Presso un tendone sull’altra riva del Gave tantissimi giovani, prevalentemente italiani e francesi, cantano e si preparano alla Messa. Alle 11 inizia la Celebrazione eucaristica alla grotta, il vescovo presidente invita in giovani ad alimentare la loro fede.
Specialmente in questa epoca non è sufficiente avere una fede basata sull’abitudinarietà.
Pranziamo al sacco, anche con il solito patè, a buon intenditore poche parole.
Alle 15 presso la basilica di Santa Bernadette incontriamo padre Nicola Ventriglia, coordinatore dei cappellani italiani a Lourdes.
Ci fa riflettere sul come a Lourdes tutti vengano trattati come ‘persone’, anche i malati non sono solo malati ma principalmente ‘persone’.
Siamo ripartiti per Lisbona, ma prima faremo tappa a Fatima”.
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Redazione Web
