di Genndy Tartakovsky
paese: Usa, 2018
genere: animazione
durata: 1 ora 37 minuti
giudizio: interessante
È arrivato il 30 agosto, il nostro giornale è tornato in edicola e l’estate non può ancora dirsi terminata… Per ricordare le ferie la Warner Bros italiana ha scelto questo periodo per la distribuzione del cartoon dedicato alle vacanze di Dracula e famiglia.
Ormai divenuta una saga l’Hotel Transylvania, che accoglie come ospiti i mostri più famosi della letteratura, si preannuncia un successo al box office grazie alle attese degli spettatori più piccoli. Mavis la figlia del conte Drac, si accorge di come il padre appaia sempre più stressato a causa del troppo lavoro (in realtà il vampiro è schiacciato da una lunga solitudine) e decide di offrigli in regalo una lussuosa crociera sul transatlantico dei suoi sogni. Inizia così il viaggio della famiglia di Dracula con i molteplici ospiti dell’albergo: da Frankenstein alla numerosa parentela di Wayne il lupo mannaro, dalla Mummia all’Uomo Invisibile… Tutti insieme per dedicarsi agli aperitivi e al divertimento più sfrenato.
Il pallido conte però, con un certa riluttanza, si scopre sempre più interessato alla capitana della nave, la misteriosa e affascinante Ericka. Cosa gli sta succedendo? È possibile che abbia fatto “zing”, cioè sia stato vittima di un colpo di fulmine?
Fortunatamente c’è Mavis che non si fida della donna-comandante e cerca di scoprirne le reali intenzioni. Si vedrà soltanto dopo rocambolesche avventure se il lieto fine prevarrà come in ogni cartone animato che si rispetti.
Il regista di origine russa, Genndy Tartakovsky, ha alle spalle una lunga esperienza come illustratore e sceneggiatore: si è dedicato ai fumetti e ha trascorso parte della sua vita in Italia per studiare storia dell’arte. Proprio per questo sarebbe corretto proporgli un suggerimento: rallentare il ritmo delle sue visioni cinematografiche, soffermarsi maggiormente sui disegni che, seppur vivaci e fantasiosi, non permettono di focalizzare l’attenzione per la troppa velocità.
Per la visione del film è consigliato essere accompagnati da un pubblico bambino.
Graziella Cortese