In controtendenza alla disoccupazione giovanile cresce del 5% nel 2018 il numero di imprese agricole italiane condotte da under 35 che vedono nel Made in Italy nuove e interessanti prospettive di futuro, dai campi alla tavola, portando l’Italia al vertice in Europa per numero di aziende condotte da giovani.
E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti relativa al primo semestre 2018 presentata al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Cernobbio. In Piemonte sempre di più i giovani decidono di dare continuità all’azienda familiare o di dare vita a nuove realtà tanto che le aziende under 40, rispetto allo scorso anno, sono aumentate del 30%. I giovani sanno preservare la biodiversità e riscoprire prodotti che altrimenti non esisterebbero più: sono, infatti, oltre 40 i sigilli piemontesi inseriti all’interno di un apposito atlante che Campagna Amica ha realizzato.
“L’agricoltura è una alternativa concreta, tanto che oggi si parla di Millenial farmers, ovvero gli under 35 che, tra insoddisfazione generazionale, mancanza di opportunità lavorative e precarizzazione crescente, scelgono proprio l’agricoltura come stimolo e via d’uscita in un contesto socio-economico critico – spiegano Fabrizio Galliati vicepresidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. E’ un settore attrattivo che, in questi ultimi anni soprattutto, ha saputo offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, peraltro destinate ad aumentare nel tempo”.