(cmz) Quest’anno si farà! La V centenaria incoronazione della Madonna di Oropa si terrà domenica 29 agosto prossimo dentro alle ferree regole imposte dalle autorità competenti in base alla situazione epidemiologica di questi giorni. Non si poteva attendere oltre nell’annuncio di questo grande appuntamento che era saltato l’anno scorso per una situazione più critica circa la propagazione del virus. Sono in sintesi le ragioni spiegate ieri, giovedì, durante una conferenza stampa al santuario di Oropa a cui ha partecipato il vescovo Farinella, il rettore del santuario Berchi e altri responsabili diocesani.

Saliranno al Santuario in pochi il 29 agosto, delegati delle parrocchie della diocesi di Biella oltre che a vescovi preti e diaconi. Gli altri seguiranno l’evento grazie al web che lo porterà ben oltre i confini diocesani, regionali e persino nazionali. Non ci sarà il Papa che invece nominerà un legato a presiedere la celebrazione. Tanti dettagli sono già stati svelati, altri verranno notificati col passare dei giorni e man mano che la logistica e l’organizzazione prenderà forma.

“Il 29 Agosto tutto il Biellese diventerà un prolungamento dei chiostri del Santuario e il sagrato della Basilica Superiore rivivrà, in contemporanea, nei sagrati di decine di Parrocchie della Diocesi – ha detto il vescovo Roberto Farinella – Ci eravamo lasciati lo scorso anno con l’annuncio che la V centenaria storica Incoronazione della sacra Effige della nostra amata Madre e Regina del Monte di Oropa prevista per l’ultima domenica di agosto del 2020, si sarebbe svolta quest’anno 2021.

E ci eravamo lasciato dicendo che il nostro cammino verso l’Incoronazione sarebbe continuato in questo anno con una serie di eventi e di proposte che ci hanno aiutato ad approfondire il significato del gesto dell’Incoronazione e della nostra devozione a Maria nel contesto anche della situazione che abbiamo vissuto e che non è ancora finita dell’emergenza sanitaria e sociale della pandemia. L’Incoronazione è un evento che ci fa consapevoli di essere “Figli di una Regina”, che ci mostra la paternità di Dio e ci conferma nell’identità di essere a nostra volta Fratelli tutti”.