Il Teatro “Giacosa” di Ivrea ospita, mercoledì 28 dalle 20,45, la messa in scena di “Una delle ultime sere di Carnovale” di Carlo Goldoni, nell’allestimento della Fondazione Teatro Piemonte Europa per la regia di Beppe Navello. Biglietti 24, 22 e 10 euro, info e prenotazioni 0125/64.11.61.
Una giovane compagnia, formata da Antonio Sarasso, Maria Alberta Navello, Diego Casalis, Daria-Pascal Attolini, Andrea Romero, Marcella Favilla, Matteo Romoli, Eleni Molos, Alberto Onofrietti, Erika Urban, Alessandro Meringolo, Geneviève Rey-Penchenat, Giuseppe Nitti, e diretta con mano sicura da Beppe Navello; le coreografie di Federica Pozzo, le luci di Luigi Saccomandi, le musiche di Germano Mazzocchetti, le scene e i costumi di Luigi Perego. E’ questo il “materiale umano” con cui si va ad affrontare l’ultima commedia scritta da Goldoni a Venezia, prima della sua partenza alla volta di Parigi.
Goldoni come il mercante Anzoletto
Nella premessa a questo suo lavoro, il celebre commediografo sostiene di aver voluto raccontare una “metafora” autobiografica: in procinto di partire per la Francia, nel 1762, per sfuggire alle invidie e alle critiche che la sua riforma teatrale suscitava, ha pensato come propria la storia di Anzoletto, disegnatore di stoffe veneziano deciso a portare in Moscovia la sua creatività, anche lui disgustato dalle difficoltà di lavorare in patria.
Parlare d’altro per parlare di sé: se l’ha fatto Goldoni, perchè non noi? Ecco allora che la sua commedia, grande testo divenuto un classico, ci può aiutare a riflettere sui nostri problemi. Una lingua perfetta e vivace, straniera quanto il veneziano di 300 anni fa, ma comprensibilissima perché diventa quella universale del palcoscenico, coinvolge il pubblico in un’irresistibile condivisione poetica.
L’allestimento scenografico utilizza le riproduzioni di due opere di Canaletto dalle collezioni Intesa Sanpaolo, nell’ambito della collaborazione per la mostra “Bellotto e Canaletto. Lo stupore e la luce”, tenutasi alle Gallerie d’Italia in piazza alla Scala a Milano.