Oggi è il 21 dicembre! Tra pochissimo è Natale, con tutti i suoi annessi in tema di caccia agli ultimi regali.

In questi giorni, tra le 16,30 e le 20, pare che l’intera popolazione di Ivrea (22mila684 abitanti, stando ai dati dell’anagrafe 2023) si riversi sull’unica pista stradale esistente dando efficacemente la sensazione di affollamento e intasamento propri di una megalopoli orientale (tipo Guangzhou, Cina, che però di abitanti ne ha 15,3 milioni). Sicuramente l’abilità degli eporediesi è quella di dimostrare di essere al passo e al livello delle megalopoli mondiali concentrando il traffico in poche ore del giorno e disponendo di un’unica strada.

Gli effetti tutto sommato sono anche confacenti al clima natalizio: alle luminarie sospese sulla strada fanno riflesso le luminarie delle luci di posizioni ed anabbaglianti degli autoveicoli in coda. Un vero e proprio sentiero luminoso, probabilmente ben visibile anche da un qualsiasi satellite. Sul Lungo Dora, poi, l’effetto aumenta perché tutte queste luminarie si riflettono nelle acqua del fiume. Anche le note delle più classiche litanie delle feste hanno un loro amplificatore sonoro e gioioso costituito dalle strombazzate dei clacson.

Insomma, una bella baraonda ci accompagna al Natale e soprattutto non ci abbandonerà per la prossima chiusura del traffico ferroviario e la prossima parziale chiusura alternata del tratto sovrastante la linea Ivrea-Aosta interrata, cioè un breve tratto del fatidico Lungo Dora.

Un’idea forse opportuna e innovativa per attraversare longitudinalmente la città da Ovest a Est potrebbe essere l’utilizzo della via fluviale, con un traghetto che trasporti le auto dal mulino dei Canottieri fino a Piazza del Rondolino. Non si è ancora ipotizzato come far raggiungere il traghetto nelle acque urbane, ma si potrebbe lavorare con fiducia al progetto.

E a beneficio dei pedoni si potrebbe far ricorso a delle “corazzate tascabili” adeguate alla bisogna, che senza dar troppi problemi, potrebbero essere varate in Dora facendole discretamente uscire dalle tasche del cappotto…

D’altra parte, con il ponte sullo stretto di imminente realizzazione a Messina ormai nulla è impossibile all’immaginazione!