Oggi è il 13 luglio e in questo medesimo giorno del 1814 con regie patenti di Vittorio Emanuele I veniva fondato il Corpo dei “Carabinieri Reali” con la duplice funzione di difesa dello Stato e di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Sempre in questa data, ma nel 1793, la rivoluzionaria “moderata” girondina Charlotte Corday uccise il rivoluzionario “estremista” giacobino Jean-Paul Marat nella sua vasca da bagno: l’episodio verrà immortalato dal pittore Jacques-Louis David nel dipinto “La morte di Marat”. Poi, scartabellando tra gli annali della Storia, troviamo anche che in questo esatto giorno e mese del 1900 gli europei facevano cessare la rivolta dei Boxer e conquistavano il territorio di Tientsin, mentre nel 1920 a Trieste alcuni nazionalisti italiani incendiarono la Narodni dom (“Casa Nazionale”), centro culturale degli sloveni in Italia.

Venendo all’oggi, anche per questa giornata siamo destinati a patire il caldo e l’afa… C’è poco da fare! “Il caldo scalda anche se non si salda!”, diceva un vecchio adagio ormai dimenticato, in quanto risalente all’epoca in cui c’erano ancora le fabbriche e si saldavano le lamiere. La cultura contadina ribatteva ricordando che “Quando il caldo squaglia, all’ombra sta’ la quaglia!”, in riferimento alla fuga dei piccoli volatili dalle stoppie man mano che procedeva il lavoro dei mietitori.

Malgrado i ventilatori a manetta, si boccheggiava anche nell’enorme emporio di giocattoli in cui qualche giorno fa sono andato per acquistare dei regali da portare ai miei nipotini italo-cinesi. Ho girato in lungo e in largo, cercando degli articoli non prodotti in Cina e l’impresa si è rivelata alquanto ardua. Praticamente tutto è ormai costruito in Cina.

Mi sono messo diligentemente tra gli scaffali a cercare qualcosa di europeo , con l’illuminazione di puntare su marchi che già esistevano nella mia infanzia. Per il nipotino più piccolo ho trovato un bel Lego con i pezzi necessari a costruire uno space shuttle. Lego A/S è una società di produzione di giocattoli danese con sede a Billund, in Danimarca. Produce giocattoli a marchio Lego, costituiti principalmente da mattoncini di plastica ad incastro e quindi mi sono detto: ci siamo! Ma leggendo bene sulla confezione ho trovato una dichiarazione che i componenti della scatola potevano essere prodotti praticamente in tutto il sud-est asiatico.

Non c’erano altre possibilità. Ormai non facciamo più nulla in Europa, a parte grattarci la pancia davanti ad un pc.

Per la nipotina mi è andata ancora peggio. Alla fine ho trovato un kit di Peppa Pig: dei pupazzetti in gomma che rappresentano Peppa e altri due componenti della famiglia. Sono giochi da bagno, nel senso che quando la piccola fa il bagno, li schiaccia e quando li rilascia si riempiono d’acqua. Poi li schiaccia e loro spruzzano l’acqua dalla bocca. Mi sembra abbastanza chiaro, no?

Finalmente qualcosa di non costruito in Cina, anche se non in Europa: Il prodotto risulta infatti opera della Entertainment One, multinazionale canadese con sede a Toronto. Mi sembra di ricordare che in quella città dell’Ontario vi sia una folta presenza di discendenti di emigrati italiani… “Meglio che niente”, ho pensato con rassegnazione.