Da quando don Bosco aprì il primo oratorio a Valdocco per ospitare i giovani esclusi e in precarie condizioni di vita è passato ben oltre un secolo, ma la Volontà dei salesiani di restare accanto agli ultimi non è mai venuta meno. Oggi il messaggio del Santo si traduce, in Borgo San Paolo a Torino, nella “Casa che accoglie”, un luogo che ospita una decina di giovani immigrati minorenni, i cosiddetti minori non accompagnati.
Un documentario recentemente prodotto dalla Direzione comunicazione e rapporti con i cittadini e il territorio della Città metropolitana di Torino alterna la storia di Don Bosco e dei Salesiani, raccontata dal giornalista Gian Mario Ricciardi, con la descrizione di “Casa che accoglie” fatta dai protagonisti: Don Lagostina, direttore della casa, un tutore volontario, i due educatori e alcuni volontari che prestano la loro opera rendendo possibile il funzionamento della struttura.
Le riprese si sono svolte nella seconda metà di aprile in diverse location. Il Museo Casa Don Bosco e l’oratorio di Valdocco sono stati lo sfondo degli interventi di Ricciardi, mentre le immagini girate nelle stanze e nelle sale comuni di “Casa che accoglie” mostrano i momenti della vita quotidiana.
Le vie di Borgo San Paolo con il mercato rionale sono la scenografia in cui si muovono i ragazzi che camminano. Il camminare è inteso come metafora del migrante che abbandona il suo paese, la povertà, la guerra o le persecuzioni in cerca di sicurezza, di una vita migliore. Spesso si tratta di sogni, della ricerca di un mitico Eldorado che poi, presto, non si rivela come tale.
Il lavoro di chi si occupa di questi ragazzi e li strappa alla strada, proprio come faceva Don Bosco, è prezioso e complesso, sempre in relazione con il Comune, con gli enti formativi e con tutte le istituzioni e i privati che collaborano per inserire i giovani nel tessuto sociale e produttivo torinese.
Il messaggio del film si può sintetizzare nelle parole di don Lagostina nella chiusura del documentario: “E’ l’incontro fra persone diverse che porta a una ricchezza comune. Questo è il mondo nuovo che noi auspichiamo”.
Il film, della durata di circa 23 minuti, è ora disponibile su Youtube all’indirizzo https://youtu.be/rwn2dt4okmy