Parla quattro lingue: oltre all’Inglese, l’Italiano, lo Spagnolo ed il Francese e presto potremo chiedergli – poiché il senso dell’umorismo lo assiste – se la lunga frequentazione con il Cardinale Angelo Sodano, di cui fu per oltre 10 anni Segretario particolare, gli abbia lasciato qualche familiarità con il Piemontese.

Il Porporato, come in tanti ricordano, non perse mai il caratteristico accento della terra astigiana (pur essendo a sua volta poliglotta), di cui era originario: se ne è sempre ricordato bene il compianto On. Renzo Franzo, che fu collega del padre di Sodano, entrambi Deputati, espressione della Coltivatori Diretti.

Altri tempi.

Ma l’esperienza di Segretario del Cardinale Segretario di Stato non è che una piccola parte del prestigioso curriculum (dal quale è preceduto, quando si parla di lui): una lunga esperienza ai vertici della Diplomazia vaticana, ma anche, negli anni giovanili, esperienze pastorali in cittadine nel “cuore” degli States, come ad esempio quella di Vice Parroco di South Euclid, una città più o meno delle dimensioni di Ivrea.

Cultore del “dialogo” sin dagli anni degli studi, è particolarmente esperto di Communicatio in sacris: espressione con cui la Chiesa definisce e disciplina ogni forma di partecipazione di un cattolico alle celebrazioni liturgiche e ai sacramenti di un culto non cattolico.

Stiamo parlando di Mons. Timothy Broglio, 72 anni, nato a Cleveland da una famiglia di emigrati provenienti da Borgofranco d’Ivrea.

E siamo all’oggi quando, ormai da quasi un anno (15 novembre 2022) Mons. Broglio è Presidente della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d’America: il massimo esponente della Chiesa Cattolica d’Oltreoceano.

Incarico che assolve insieme a quello, anch’esso impegnativo, di Ordinario Militare, sempre dell’America del Nord, nominato nel 2007 da Papa Benedetto XVI.

Ebbene, questa personalità tanto umile, quanto portatrice di un’esperienza unica, in questi giorni è a Roma per il Sinodo dei Vescovi e nel fine settimana sarà a Borgofranco per incontrare i suoi lontani parenti.

Il Vescovo di Ivrea, Mons. Edoardo Aldo Cerrato, non si è lasciato certo scappare l’occasione per invitare Mons. Timothy in Cattedrale, affinchè in tanti potessero conoscerlo.

L’occasione sarà la S.Messa di domenica 22 ottobre, celebrata alle 18 in Cattedrale ad Ivrea.

Un giorno particolare, il 22 ottobre, perché ricorrerà il 45.mo anniversario dalla prima S.Messa celebrata dal nuovo Pontefice, San Giovanni Paolo II, eletto pochi giorni prima, il 16 ottobre, al Soglio di Pietro.

Immortale quella omelia che conquistò il cuore di molti, con quella esortazione pronunciata con voce chiara e netta.

Cosa disse, dunque, il Papa:

“Fratelli e Sorelle! Non abbiate paura di accogliere Cristo e di accettare la sua potestà!

Aiutate il Papa e tutti quanti vogliono servire Cristo e, con la potestà di Cristo, servire l’uomo e l’umanità intera!

Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!

Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di civiltà, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa “cosa è dentro l’uomo”. Solo lui lo sa”!

(Qui il testo integrale dell’omelia, la frase citata al minuto 8 e 49).

Parlò a voce alta, ma con intonazione affettuosa, ad un mondo che forse non era preparato a sentire parole così, certo non se le attendeva, ma ad un mondo che non aveva bisogno d’altro, se non di parole così.

Chi ricorda quei momenti ricorda un’emozione intensa, la rivelazione di un orizzonte nuovo.

Sarà proprio Mons. Broglio a presiedere la Liturgia: un’occasione da non perdere per ascoltare la parola di un Maestro della Fede, di un protagonista del nostro tempo.