Pregherò il Padre e vi darà un altro Paràclito
VI DOMENICA DI PASQUA (ANNO A)
(diacono Marco Florio)
“Se mi amate….” .
Gesù sa che amare è bellissimo. Dio si è fatto uomo per amore. Ma sa anche che amare ha un prezzo. Per amore è morto sulla croce. I suoi amici lo stanno ascoltando e sono rapiti dal suo sguardo, dai suoi gesti, dalla sua voce, dalla sua parola. È lui che per tre anni ha riempito ogni istante della loro vita. Ha dato un senso nuovo a tutto.
Ora li prepara per la fase due. Dice: “Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito…”, qui nasce la questione dell’amore. Per amare dobbiamo conoscere l’oggetto del nostro amore. Ma non basta solo conoscerlo, bisogna anche innamorarsi. La cosa che sappiamo, certa, è che lui ci ama.
E allora la prima domanda che dobbiamo porci è: “noi amiamo Gesù? La Chiesa ama Gesù?”. Se veramente amiamo Gesù osserviamo i suoi comandamenti.
Sono i comandamenti che recitiamo al catechismo, sono i comandamenti che ci richiamano alla misericordia, al perdono, all’accoglienza, a toglierci dall’indifferenza, dall’apatia e dall’egoismo che attraversa le nostre giornate.
Sono i comandamenti che ci richiamano alla conversione e alla testimonianza. Ci riportano alla realtà che quando puntiamo il dito contro qualcuno ne abbiamo tre girati verso di noi. E allora, da buoni innamorati, siamo chiamati al dono delle nostre vite come lui ha donato la sua.
Gesù sa che anche se siamo innamorati di lui, siamo fragili, vergognosi, a volte, testardi. Gente che nelle difficoltà mette la testa sotto la sabbia, chiude le porte del cuore, perdiamo la forza creatrice che ci viene dal rapporto con lui.
E allora ci ha lasciato una presenza che sia in noi, abiti in noi che ci difenda ogni istante della nostra vita, ci faccia riconoscere e seguire la Verità che i discepoli hanno incontrato, hanno vissuto, hanno testimoniato.
Quello che hanno fatto loro, l’amore che li ha uniti, che li ha fatti andare avanti nelle difficoltà, nelle persecuzioni, nelle gioie, fa andare avanti anche noi oggi.
Le difficoltà sono le stesse di duemila anni fa e oggi come allora Gesù ci dice: “ Se mi amate…”.