(Graziella Cortese)
Nell’anno che è trascorso abbiamo imparato a essere spettatori in modo diverso: l’essenza del film risiede nella sala cinematografica ma, grazie alla visione on-line, siamo riusciti ad entrare anche nei cinema di luoghi lontani.
Dal 2 al 9 ottobre si svolgono a Pordenone “Le Giornate del Cinema Muto”: si tratta di una delle più importanti manifestazioni internazionali dedicate alla riscoperta delle origini dell’arte cinematografica.
All’inizio degli anni Venti, il grande regista di origine tedesca Lubitsch si trasferisce negli Stati Uniti e inizia a dirigere una serie di capolavori, lasciando il segno nella commedia americana degli esordi.
Lady Windermere fa parte dell’alta società londinese, è una donna sofisticata e sempre elegante: questa sera deve predisporre il tavolo per i suoi ospiti, i nomi degli invitati sono nei suoi pensieri, tutto deve seguire un ordine rigoroso. Ma quali sono le nubi grigie che si addensano realmente nella mente della protagonista? C’è un uomo, Lord Darlington, che la corteggia insistentemente: ella è sposata, ma lo spasimante le insinua dei dubbi sulla fedeltà di Lord Windermere; pare che il marito si sia legato a una signora poco rispettabile, Mrs Erlynne, e che addirittura le stia versando periodicamente del denaro.
In realtà si scopre, con un colpo di scena (che però l’autore ci svela subito), che Mrs Erlynne è la vera madre di Lady Windermere: ella l’ha abbandonata in gioventù, scappando di casa. C’è il rischio di far scoppiare un grave scandalo all’interno di una società di benpensanti.
La pellicola è nata dall’omonima opera teatrale di Oscar Wilde e ne riporta la stessa satira corrosiva, così come il gusto per il grottesco di cui il regista è maestro. La musica è quella di Carl Davis, e oggi l’orchestra accompagna dal vivo la proiezione proprio come accadeva in sala più di un secolo fa. Per informazioni visitare il sito www.giornatedelcinemamuto.it.