(elisa moro) – Contemplare la Bellezza di Maria attraverso la bellezza della liturgia: questa l’esperienza vissuta dai tanti fedeli che hanno partecipato ieri sera, venerdì 8 dicembre, Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, alla Santa Messa Pontificale delle ore 18, celebrata, nel Duomo di Ivrea, da Mons. Edoardo Cerrato e concelebrata dai canonici del capitolo della Cattedrale.

Celebrare l’Immacolata Concezione significa alzare lo sguardo verso Maria, a Colei che “Dio – come sottolinea il Catechismo della Chiesa cattolica – ha scelto gratuitamente da tutta l’eternità, affinché fosse la Madre di suo Figlio; per compiere tale missione è stata concepita Immacolata”, preservata, cioè, sin dal primo istante, dalla colpa dei progenitori. A proclamare il dogma di fede fu, l’8 dicembre 1864, il Beato Pio IX, con la Bolla “Ineffabilis Deus”, in cui si legge: “la beatissima Vergine Maria, nel primo istante della sua concezione, per una grazia ed un privilegio singolare di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, è stata preservata da ogni macchia del peccato originale”.

In Maria, creatura bellissima, stella del mattino, si inizia dunque il vero “canto nuovo”, la storia dei redenti, “storia – riprendendo le parole dell’omelia di Mons. Vescovo – nella quale ognuno di noi può dire: ci sono anche io, amato singolarmente dal Signore”.

Questo “canto”, immagine della Bellezza pura che proviene soltanto da Dio, non poteva essere reso maggiormente solenne e profondamente bello, nel corso della Liturgia, grazie alla bravura e alla preparazione dell’orchestra d’archi del Maestro Antonio Mosca, che ha accompagnato la Cappella Musicale, diretta dalla Maestra Ausilia Fiorina e dal Maestro Alessandro Veneri all’organo.

Brani complessi, tra Perosi, Salazar, Bartolucci, fino al Concerto in re minore di Bach, a conclusione dell’intera celebrazione, come si può ascoltare nel video proposto.

Musicisti valenti e giovani, dai 10 ai 18 anni, quelli guidati dal Maestro Mosca, che molti eporediesi, e non solo, hanno avuto modo di apprezzare già nel corso dei molteplici servizi che svolgono in Cattedrale, ma anche nei tanti eventi culturali e musicali che li vedono coinvolti.

In particolare, i ragazzi dell’orchestra d’archi si stanno preparando per il concerto che si terrà nel pomeriggio del giorno di Santo Stefano, 26 dicembre, a Montestrutto, insieme agli allievi dei corsi Suzuki di Ivrea e Canavese, diretti da Antonio e Liana Mosca; verranno eseguiti brani tratti dalla tradizione natalizia, privilegiando alcuni autori locali, come Burbatti e Yon.