Accogliere famiglie in fuga dalla guerra provando a restituire loro un po’ di normalità e un luogo dove sentirsi accolti e sicuri: questo era l’obiettivo che la Fondazione di Comunità del Canavese si era data a marzo, subito dopo lo scoppio del conflitto bellico in Ucraina. Grazie alla generosità di un gruppo di imprenditori locali che si è da subito attivato, grazie anche ai tanti contributi di cittadini e associazioni che si sono poi aggiunti, si può oggi affermare che l’iniziativa “Casa Canavese” lanciata dalla Fondazione ha conseguito importanti risultati.
Complessivamente sono stati raccolti 16.960 euro, con i quali si è potuto far fronte a urgenze e bisogni che hanno espresso le famiglie ucraine accolte sul nostro territorio.
In particolare, le risorse raccolte hanno avuto tre destinazioni principali.
In primo luogo hanno consentito di ospitare per sei mesi tre famiglie ucraine in alloggi sul nostro territorio, coprendo le spese di locazione e le utenze.
In secondo luogo, si è garantita la frequenza di centri e attività estive a 11 ragazzi ucraini, per complessive 30 settimane di attività nei mesi da giugno a settembre, per un costo totale di 3.780 euro.
Infine, in accordo con il gruppo di imprenditori, si è finanziato un progetto dell’Associazione le Misericordie, per un valore di 5.000 euro, che consentirà di fornire anche nei prossimi mesi, ad un numero significativo di famiglie, buoni spesa da utilizzare nei supermercati e carnet di biglietti per il trasporto pubblico.
“Come Fondazione non possiamo che rinnovare il nostro ringraziamento a tutti coloro i quali ci hanno sostenuto ed aiutato in questa iniziativa – dicono i promotori -: a conferma, ancora una volta, di quanto la nostra comunità sappia esprimere e dare forma concreta alla sua tradizione di accoglienza e solidarietà”.
Redazione Web