In vista del Giorno della Memoria, il Forum Democratico del Canavese organizza l’iniziativa “Auschwitz non finisce mai“, giovedì 26 gennaio nell’auditorium del Liceo “Carlo Botta”: alle 11 è previsto un incontro con gli studenti, alle 21 con il pubblico esterno (possibilità di seguire la serata su piattaforma Zoom, con iscrizione obbligatoria tramite https://us02web.zoom.us/meeting/register/t ZEscuCrqjooH9zOjyvMLm01JfGMteUkH oMK, e in diretta streaming su www.youtube.com/user/ForumDemocratico). L’incontro-dibattito avrà per protagonista Gabriele Nissim, fondatore e presidente dell’associazione Gariwo, introdotto da Liliane Barda del Forum e Guido Rietti della comunità ebraica. Lisa Gino leggerà alcuni brani tratti da testi di Nissim, i cui ultimi libri saranno disponibili in sala grazie alla Libreria Mondadori di Ivrea.
Quest’anno la crescente situazione di conflitti e di preoccupazioni nel mondo ha suggerito agli organizzatori di estendere la riflessione oltre i confini della fondamentale pagina di Storia della Shoah, e ha invitato Gabriele Nissim, fondatore e presidente dell’associazione mondiale Gariwo, a condividere con i partecipanti il pensiero sviluppato in particolare nel suo ultimo lavoro “Auschwitz non finisce mai” (Rizzoli 2022), facendo riferimento a figure fondamentali quali quelle di Primo Levi, Simone Veil, Raphael Lemkin, Moshe Bejski.
La Shoah ha caratteristiche di specificità e unicità che ne fanno lo spartiacque del nostro tempo: per essa è stato coniato il termine genocidio.
Ma non per questo è stata ed è l’unico genocidio.
Per Nissim, compito di Stati e uomini contemporanei è conoscere e comprendere somiglianze e differenze delle atrocità passate per impedire che l’Olocausto, da evento senza precedenti, diventi il precedente di una catena di crimini.
E la memoria della Shoah deve trasformarsi in una lente di ingrandimento attraverso cui riconoscere l’orrore ovunque si manifesti.
La fondazione Gariwo ha scelto da oltre 20 anni di lavorare per sviluppare “la memoria del Bene”, potente strumento educativo per prevenire genocidi e crimini contro l’umanità.
Il suo impegno si esprime nella ricerca di Giusti attraverso il mondo, ossia persone che salvano, accolgono, testimoniano ed esprimono la loro umanità nel soccorso ad altri esseri umani in situazioni di ingiustizie, persecuzioni e ogni altro tipo di crimini.
Redazione Web