Oggi, lunedì 28 novembre alle 21, all’Auditorium “Mozart”, sarà ospite l’Orchestra “Bartolomeo Bruni” della Città di Cuneo, diretta da Andrea Oddone e con Indro Borreani violino solista, invitata a eseguire il Concerto in re maggiore n. 1 per violino e orchestra, op. 6 di Niccolò Paganini e la Sinfonia n. 4 in la maggiore “Italiana”, op. 90 di Felix Mendelssohn-Bartholdy.
I biglietti (18 euro) sono in vendita nei giorni feriali in segreteria, e quelli eventualmente ancora disponibili lunedì sera al botteghino, dalle 20,30.
Gli orari della segreteria: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 14,30 alle 18,30 (0125/42.51.23, segreteria@orchestragiovanile.it). L’orchestra intitolata al violinista e compositore cuneese Antonio Bartolomeo Bruni – ormai habitué delle stagioni musicali eporediesi –, è stata fondata nel 1953 da Giovanni Mosca, suo animatore e direttore per oltre mezzo secolo.
Nel 1986 si è costituita nell’associazione di promozione sociale “Orchestra Bruni di Cuneo”, il cui scopo è promuovere la divulgazione della cultura musicale e favorire la formazione dei giovani musicisti per agevolarne l’accesso al mondo del lavoro.
Fiore all’occhiello dell’attività concertistica è il celeberrimo Concerto di Ferragosto, proposto ormai da 42 anni (l’edizione 2022 si è svolta a Limone Piemonte).
Quattro edizioni del concerto sono state dirette proprio da Andrea Oddone, che ha studiato composizione con Giorgio Colombo Taccani e direzione d’orchestra con Marco Zuccarini.
Si è diplomato al Conservatorio “Verdi” di Torino, in entrambi i casi col massimo dei voti.
Ha inoltre studiato pianoforte sotto la guida di Giorgio Vercillo e di Giuseppe Binasco.
Si è lungamente perfezionato seguendo masterclass e produzioni in Italia e all’estero quale direttore assistente e maestro collaboratore. Ha sviluppato un rapporto intenso con l’Orchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi”, oltre a collaborare con varie orchestre, tra cui la stessa “Bruni” e la Sinfonica Giovanile del Piemonte.
Indro Borreani, oggi ventiduenne, ha iniziato lo studio del violino a 5 anni.
Vincitore di concorsi nazionali e internazionali e partecipato a master con grandi violinisti europei, tra cui Uto Ughi e Dejan Bogdanovich.
Nel giugno 2017 ha conseguito al diploma in violino a soli 16 anni, con 10 e lode, al Conservatorio “Ghedini” di Cuneo.
Ha suonato per le principali società concertistiche italiane e con numerose orchestre in qualità di solista, tra cui la “Bruni” di Cuneo. Suona un violino Carlo Antonio Testore del 1755, prestato dall’associazione “Monzino” di Milano.
Redazione Web