“Cambiamenti”: non quelli lenti, ragionati, preparati, ma cambiamenti dettati da esigenze esterne, guerra, aumenti dei costi e delle materie prime.
Di questo argomento si è ampiamente discusso all’annuale Assemblea Pubblica di Confindustria Canavese, svoltasi lunedì 10 presso il Salone “Franco Paglia” di Agliè: sono emersi interessanti spunti di riflessione su come supportare le imprese in questo momento difficile e magari fare sì che le difficoltà costituiscano opportunità di crescita.
Lo ha sottolineato il neopresidente Paolo Conta, eletto dagli imprenditori canavesani lo scorso 16 settembre: “Il futuro è incerto, ricco di insidie, ma grandi cambiamenti portano anche grandi opportunità e dobbiamo prepararci al meglio per individuarle, sfruttarle e fare in modo che generino valore aggiunto al nostro territorio”, senza dimenticare di chiedere che vengano ascoltate le voci dei giovani, per capirli e costruire insieme scenari futuri.
Il saluto della past president Patrizia Paglia ha compreso la presentazione del volume di Marco Peroni “Maestria Canavesana”, donato a tutti i partecipanti all’Assemblea: un affresco su uomini e donne protagonisti di un territorio come “mani pensanti, voci narranti, spiriti liberi” che hanno contribuito al cambiamento del Canavese.
Nel successivo dibattito, vari esponenti del mondo industriale, accademico, agricolo e del lavoro hanno portato un contributo esponendo la propria visione del cambiamento relativa a quattro temi chiave, lavoro, rivoluzione energetica, economia circolare e agricoltura, intervento quest’ultimo affidato al presidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, secondo il quale una strada percorribile è quella di rafforzare l’economia circolare per far fronte all’impennata dei costi di produzione.
Infine, il più illustre tra gli ospiti, ovvero il presidente nazionale di Confindustria Carlo Bonomi ha ribadito la necessità di un Governo unito, serio e responsabile su crisi energetica e finanza pubblica.
Di fronte a un’Europa che si è dimostrata unita sulle sanzioni alla Russia, ma frammentata su quelle che sono le conseguenze delle sanzioni, non c’è tempo da perdere: occorrono misure importanti e condivise per rivedere il mercato dell’energia. “Perché – ha chiosato Bonomi – senza industria non c’è l’Italia”.
Paola Ghigo