Bagno di folla sabato scorso all’inaugurazione della mostra “Vate Vanitas Vittoria”, omaggio a Gabriele D’Annunzio – nel centenario della donazione del Vittoriale allo Stato italiano – attraverso le opere dei maestri di fama internazionale Nicola Bolla e Andrea Chisesi.
La mostra a Palazzo Giusiana è stata promossa da Comune di Ivrea e Ivrea Capitale del Libro 2022, ed è stata curata personalmente dall’assessore Costanza Casali, esperta d’arte e “first lady” indiscussa nella serata inaugurale.
I due artisti, pur diversissimi tra loro per tecniche espressive, sono stati selezionati per aver saputo rappresentare lo spirito inquieto e le pulsioni del Vate.
L’allestimento prevede al primo piano, nelle prime due sale, i ritratti di D’Annunzio di Chisesi, opere realizzate per la mostra “Tempora Vatis” al Vittoriale a Villa Mirabella, che includono pure opere “a luci rosse” nascoste in una wunderkammer, visibili solo dal buco della serratura.
La seconda sala è dedicata ad amici e compagni di imprese del Vate e, soprattutto, ai ritratti delle sue donne, che Chisesi ha realizzato ricorrendo al décollage, tecnica di fusione di pittura, foglia d’oro, fotografia e pennellate conclusive di bianco che riproducono fiori, foglie, circoli.
La terza sala è allestita con un’installazione di terra contenente il “Vanitas ossuary”, grande ossario in Swarowsky, vero e proprio memento mori, realizzato da Bolla: emblematico il teschio come feticcio del consumismo, ricoperto di cristalli che riflettono la luce sostituendosi a materiali tradizionali.
Spiccano poi le grandi ali “Wings player” realizzate con carte da ramino, simbolo del volo caro a D’Annunzio, e due bandiere ammainate “Vanitas white flags”, simbolo di effimeri trionfi.
Al piano terra di Palazzo Giusiana sono invece esposti i testi di D’Annunzio che fanno parte del patrimonio del Fondo A della biblioteca Olivetti, alcuni dei quali edizioni del Vittoriale del ’40.
Chiudono l’esposizione “Pinocchio around the world“, che offre ai visitatori 40 edizioni di Pinocchio apparse in tutto il mondo negli ultimi 20 anni, e la mostra fotografica di Mauro Raffini “Scrittori in prosa”, che offre 47 scatti di autori e autrici contemporanei.
A precedere l’inaugurazione, al Teatro “Giacosa”, la lectio magistralis di Giordano Bruno Guerri, storico e presidente della Fondazione Il Vittoriale, che ha incantato il pubblico con la sua vis comunicativa, coadiuvato dagli interventi di Angelo Piero Cappello, studioso del Vate e direttore del Cepell-Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura.
La mostra resterà aperta fino a domenica 12 marzo, il giovedì e il venerdì dalle 15 alle 18 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Paola Ghigo
Redazione Web