Il primo bagno di folla carnevalesco è stato per loro, i cinque piccoli Abbà, priori delle antiche parrocchie cittadine: domenica pomeriggio una gragnuola di applausi, di più, vere ovazioni hanno accompagnato l’alzata al balcone di Gaia Scaturro in San Grato, Jacopo Giacobbe Grijuela in San Maurizio, Riccardo Caglioti in Sant’Ulderico, Dante Scalamonti in San Lorenzo e Nicholas Barbato in San Salvatore.
Ma l’abbraccio di Ivrea è stato offerto generosamente a tutti i protagonisti della Terzultima domenica: lo Stato Maggiore che ha dato vita alla cerimonia della “Prise du drapeau”, Vivandiere, Generale – certo, come no? Marcello Feraudo, acclamatissimo nel suo esordio in divisa –, Sostituto Gran Cancelliere Erino Mignone, fagiolari, e poi Pifferi e Tamburi che hanno fatto riecheggiare le note dei loro strumenti per le vie e nelle piazze dei rioni cittadini. Sorrisi, mimose, caramelle e felicità per tutti.
Domenica 12 febbraio si replica.
Eccoci dunque alla “Penultima domenica di carnevale”, 12 febbraio, che si apre alle 9,30 con le fagiolate di Montenavale, “Cuj dij vigne” (via Lago San Michele), Torre Balfredo e San Pietro Martire, seguite dal mercatino degli aranceri in piazza Ottinetti e dalla parata dei carri da getto in centro, con presentazione finale in piazza del Rondolino. A mezzogiorno, sul Ponte Vecchio, la cerimonia di rappacificazione fra i rioni Castellazzo e Borghetto, rappresentati dal Console di San Maurizio e dal Bano della Croazia, sancita dal pranzo della Croazia in Borghetto.
Dalle 14,30 avrà luogo la seconda alzata degli Abbà: i piccoli priori delle antiche parocchie saranno sollevati dal loro Ufficiale su un balcone di San Grato (Giorgia Cavanna), San Maurizio (Gabriele Accotto), Sant’Ulderico (Alessia Fragale), San Lorenzo (Alice Bertinaria) e San Salvatore (Lorenzo Vaglio).
Pausa fino al Giovedì Grasso, 16 febbraio, quando alle 14, in municipio, avverrà il passaggio dei poteri dal Sindaco al Generale e nella piazza sottostante il popolo calzerà il berretto frigio.
E poi, in piazza Ottinetti, la festa dei bambini, in via Quattro Martiri la fagiolata di Cuj d’via Palma, le visite di Generale e Stato Maggiore a Vescovo e Sindaco e alle 18,30, in municipio, l’investitura di Oditori e Intendenti.
Ma, come preanunciato, niente festa in maschera serale nelle piazze cittadine.
Redazione Web