Era una delle priorità annunciate in sede di presentazione della nuova Giunta: riportare la Centrale unica di committenza a Ivrea.
Una struttura che sotto le rosse torri non esiste più da inizio 2022, essendosi il Comune affidato allo scopo, con apposita convenzione, alla Provincia di Biella.
Uno dei primi atti dell’Amministrazione Chiantore va proprio nella direzione di ricostituire “in casa” la Cuc: stiamo parlando della revoca e la modifica di concorsi per l’assunzione di dirigenti, che erano stati tra gli ultimi atti della Giunta Sertoli.
Con la determinazione del 18 maggio la Giunta uscente aveva approvato il bando di concorso per la copertura di due posti, a tempo pieno e indeterminato, di due funzionari per l’Area amministrativa; una ventina di giorni dopo la nuova Giunta ha cambiato le carte in tavola, approvando le nuove linee per la determinazione del fabbisogno del personale comunale, revocando il suddetto concorso e riducendo a uno solo i posti per funzionario di area amministrative: il secondo posto sarà riservato a uno specialista con competenze specifiche in materia giuridico-amministrativo-legale.
“E questo – ha spiegato Chiantore – da un lato per ricostruire l’ufficio legale, indispensabile per riportare in Comune la Centrale unica di committenza e gestire poi in proprio gli appalti; dall’altro per risparmiare, in futuro, i soldi oggi spesi in consulenze giuridiche”.
Altro concorso già indetto e ora bloccato è quello per la dirigenza dell’Ufficio tecnico: giacché nell’estate scorsa si era dimesso il dirigente Jgor Nolesio, l’Amministrazione Sertoli aveva affidato l’incarico dirigenziale, con selezione interna, all’ingegner Fabio Flore.
Contratto che la Giunta Chiantore ha deciso di rinnovare, giacché è Flore che sta gestendo tutto il lavoro legato alle opere da realizzare con i fondi Pnrr, e dunque, ha concluso il sindaco, “non avrebbe senso in questo momento un cambio in corsa con una nuova figura che dovrebbe ripartire da zero”.
Redazione Web