Ultima catechesi del mese di settembre, quella offerta oggi, mercoledì 25, dal Vescovo di Ivrea, Mons. Edoardo Aldo Cerrato.
Occasione per ricordare le ricorrenze importanti appena trascorse, l’Esaltazione della Santa Croce, il 14 scorso e le tre Feste mariane: la Natività di Maria (8 settembre), poi, il successivo 12, il Santo nome di Maria e, infine, il 15, la festa della Madonna Addolorata.
Oggi si conclude anche il breve excursus sull’ “imitazione di Cristo”,
che ci ha fatto conoscere o “ripassare” questo testo fondamentale per la crescita nella Fede.
Il Vescovo ne richiama, in particolare, dal Libro Secondo, un passo:
“Chi trova Gesù trova un grande tesoro prezioso, un bene più grande di ogni altro bene; chi perde Gesù perde più che se perdesse tutto quanto il mondo. Colui che vive senza Gesù è privo di tutto; colui che vive saldamente con lui è ricco di tutto (…)”.
Pensieri che sembra riecheggino quelli dispensati, circa mille anni prima, da Sant’Agostino (Soliloqui, 1,3), quando si risolve ad “arrendersi” alla vocazione:
“o Dio, dal quale allontanarsi è cadere, verso cui voltarsi è risorgere, nel quale rimanere è aver sicurezza; o Dio, dal quale uscire è morire, al quale avviarsi è tornare a vivere, nel quale abitare è vivere; o Dio, che non si smarrisce”.
Ma ora ascoltiamo la parola del Vescovo.
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