È Massimo Lomen – nello scorso biennio vicepresidente e coordinatore del tavolo “welfare” – il nuovo presidente della Piccola Industria di Confindustria Canavese, scelto dall’assemblea del Comitato a succedere a Claudio Ferrero, che ha concluso il mandato.
Lomen è amministratore unico di Tesi srl, azienda con oltre 30 anni di esperienza nel campo della consulenza contabile, amministrativa e supporto alla digitalizzazione dei processi aziendali.
Fa parte anche del Comitato regionale Piccola Industria di Confindustria Piemonte, di cui è attualmente vicepresidente con delega alla digitalizzazione.
Con l’elezione Massimo Lomen è diventato automaticamente anche vicepresidente di Confindustria Canavese.
Nel ringraziare chi lo ha preceduto, ha assicurato la piena e continuativa collaborazione con Confindustria Canavese e tutti gli organismi che operano al suo interno.
Tra i punti del suo programma, il nuovo presidente ha evidenziato l’intento di accompagnare sempre più gli imprenditori associati nell’utilizzo delle nuove tecnologie, nel cogliere le opportunità della rivoluzione digitale, il welfare aziendale e in percorsi di change management.
“Visti gli enormi problemi che il mondo in generale, e quello imprenditoriale in particolare, ha affrontato negli ultimi anni – ha detto –, noi abbiamo il compito di favorire l’associazionismo d’impresa per offrire alle aziende il sostegno concreto e necessario ad affrontare tempi così critici. Le associazioni devono essere oggi più che mai dinamiche e reattive per accompagnare gli imprenditori nel loro fondamentale percorso di sviluppo”.
L’assemblea della Piccola Industria rientrava in una giornata di lavori che ha previsto, tra l’altro, tour guidati per gli imprenditori locali o provenienti dalle altre associazioni territoriali piemontesi a “Ivrea, Città industriale del XX secolo” e l’incontro del Comitato regionale Piccola Industria alla presenza dei presidenti nazionale Giovanni Baroni e regionale Alberto Biraghi (nella foto, il secondo e il primo da sinistra, insieme al presidente di Confindustria Canavese Paolo Conta e a Massimo Lomen).
Il programma includeva anche un momento di confronto sulle opportunità di collaborazione tra imprese connesse al sito Unesco di Ivrea e sui progetti per i territori, per affrontare le attuali problematiche, ma anche per cogliere le possibili occasioni di sviluppo.
Redazione Web