Alle 18,30 di oggi, sabato 21 gennaio Ivrea inaugurerà la seconda parte del suo anno da Capitale italiana del libro con la mostra “Vate, Vanitas, Vittoria”, ispirata a Gabriele D’Annunzio e allestita a Palazzo Giusiana in occasione del centenario della donazione del Vittoriale allo Stato italiano.
La mostra, curata da Costanza Casali, propone opere di Nicola Bolla e Andrea Chisesi, e sarà introdotta (alle 17 al Teatro “Giacosa”, ingresso libero fino a esaurimento posti) da una lectio magistralis di Giordano Bruno Guerri, storico e presidente della Fondazione Il Vittoriale degli italiani; interverrà Angelo Piero Cappello, studioso di D’Annunzio e direttore del Cepell–Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura.
Anche la cultura eporediese, dunque, vira a destra con un’intelligente e interessante operazione che si impernia su una delle figure massimamente iconiche di quest’area politica, evitando il rischio di scadere nell’agiografia.
La personalità e lo spirito di D’Annunzio sono riassunti nel titolo della mostra, che legge la figura del poeta con gli occhi dell’arte.
Andrea Chisesi ha creato una serie di opere, tutte dedicate al Vate, che sono state esposte al Vittoriale a Villa Mirabella, mentre Nicola Bolla è noto per le sue Vanitas, realizzate in Swarovski e carte da gioco, il cui tema ben si accosta al personaggio, scintillante e tragico, di D’Annunzio.
“Abbiamo voluto dedicare un omaggio a D’Annunzio – sottolinea l’assessore alla Cultura, Costanza Casali – proprio nell’anno che segna il centenario della donazione del Vittoriale allo Stato italiano. La mostra interpreta la sua figura in maniera non didascalica, traendo ispirazione da tre termini a lui fortemente legati: ‘Vate, Vanitas, Vittoria’. Le opere di Chisesi e Bolla si discostano dalle tecniche tradizionali, e offrono un punto di vista diverso su D’Annunzio: se Chisesi utilizza la ‘fusione’ intervenendo con la fotografia dopo aver dipinto la tela, Bolla sceglie materiali inusuali per la scultura come cristalli e carte da gioco, che esprimono in pieno l’effimero. Le opere di Chisesi rivelano fotogrammi di vita di D’Annunzio. Le Vanitas di Bolla sono un ‘memento mori’, e la Vittoria è rappresentata dalla Nike di Samotracia reinterpretata da Chisesi, e da bandiere ammainate in cristallo create da Bolla, che sono il simbolo di una vittoria effimera: solo un momento e un passaggio che domani potrebbe tramutarsi in disfatta”.
Sarà possibile visitare la mostra fino al 12 marzo, dal giovedì alla domenica dalle 15 alle 18, sabato e domenica anche dalle 10 alle 13.
Per altre info https://ivreacapitaledellibro.it e i diversi canali social dedicati.
Redazione Web