A Ivrea e Quincinetto saranno presto attivati due nuovi impianti ittiogenici che entreranno a far parte, insieme agli altri 12, del sistema degli incubatoi ittici della Città metropolitana di Torino e che si adopereranno per conservazione e gestione della trota marmorata e del temolo adriatico nel bacino idrografico della Dora.

Sia le strutture sia i terreni saranno messi a disposizione a titolo gratuito dai rispettivi Comuni.

L’incubatoio già utilizzato in passato a Quincinetto verrà riattivato e sarà gestito in collaborazione con il gruppo di volontari Roggia Montellina, per la stabulazione e l’allevamento dei riproduttori di trota marmorata e di temolo adriatico.

Quello di Ivrea, ancora in fase di progettazione, sarà invece realizzato per incubare le uova delle due specie ittiche prodotte a Quincinetto e svolgerà attività didattiche su tematiche relative all’acqua e alla tutela della biodiversità in collaborazione con il futuro Consiglio di Valle della Dora Baltea, che riunirà i pescatori volontari e le associazioni ambientaliste locali.

La realizzazione degli incubatoi rientra fra le azioni previste dal progetto europeo Life Graymarble a cui la Città metropolitana partecipa con Dipartimento programmazione, risorse idriche e territorio della Valle d’Aosta (ente capofila), Dipartimento risorse naturali e corpo forestale della Valle d’Aosta, Dipartimento di ingegneria dell’ambiente, del territorio e delle infrastrutture del Politecnico di Torino, Consorzio regionale per la tutela, l’incremento e l’esercizio della pesca della Valle d’Aosta, Parco Nazionale Gran Paradiso e Flume sc-Sme.

L’obiettivo principale di Life Graymarble è la tutela e il potenziamento delle popolazioni di temolo adriatico e di trota marmorata nelle acque del bacino della Dora attraverso l’identificazione genetica delle popolazioni delle due specie – che saranno poi utilizzate come fondatori dei parchi riproduttori – e l’individuazione delle principali criticità che trote marmorate e temoli devono affrontare durante le migrazioni per fini trofici e riproduttivi. Il budget totale del progetto è di 3 milioni 732 mila 985 euro e la quota assegnata alla Città metropolitana è di 443 mila 172 euro.

Redazione Web