L’Ivrea Summer Festival c’è: l’Amministrazione comunale ha fatto le sue scelte e inserito in quel calderone ribollente che è il calendario di “A riveder le stelle” (sganciando per questo un po’ di quattrini) la settima stagione musicale dell’associazione culturale Il Timbro, “Morenica_Net” di Tecnologia Filosofica, “Libri in scena” di Stilema-Unoteatro, “Ivreaestate 34” dell’associazione Rosse Torri, “Libri in bici” dello Zac!, la seconda edizione dell’Eporedia Photo Contest dell’Ecomuseo dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, la stagione musicale 2022-2023 dell’Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte, la 42ª edizione dell’Open Jazz Festival organizzato dal Music Studio e gli spettacoli teatrali proposti da Il Contato del Canavese.

Per ricevere sostegno economico ad attività, iniziative e progetti culturali, turistici e di promozione del territorio, anche per il 2022 le associazioni culturali hanno potuto partecipare al Bando per l’erogazione di contributi economici: e 7 di esse hanno ottenuto contributi per la realizzazione di oltre 70 eventi che animeranno l’estate eporediese.

Il Festival estivo avrà anche quest’anno il proprio centro di gravità permanente nel cortile del Museo civico “Garda”, e sarà parte del più ampio calendario che andrà a caratterizzare l’anno di Ivrea Capitale Italiana del Libro.

Intento dell’Amministrazione – ha spiegato l’assessore alla Cultura Costanza Casali –, come lo scorso anno, è quello di offrirsi come regia del Festival estivo, ma più in generale di coordinare le iniziative in programma in città in un anno così ricco di eventi come questo. Ogni associazione, pur mantenendo la propria identità, concorre all’anno da Capitale Italiana del Libro con eventi che a questa tematica si ispirano. Concedendo l’uso gratuito del cortile del Museo e il suo allestimento, o in caso di pioggia del Teatro ‘Giacosa’, abbiamo ancora una volta deciso di agevolare gli organizzatori sui costi fissi dei singoli eventi a vantaggio di una più ricca programmazione”. Programmazione che, in effetti, risulta incrementata rispetto allo scorso anno per numero di eventi.

Un gran traguardo per la città – aggiunge l’assessore Casali -, anche considerando che a questi eventi si aggiungeranno il programma ufficiale e quello collaterale di Capitale Italiana del Libro che saranno presentati nel corso di una conferenza stampa il 18 giugno, il programma della Festa di San Savino e tante altre iniziative”.

Da ieri, mercoledì, il calendario degli eventi è consultabile sul sito del Comune di Ivrea.

Noi segnaliamo unicamente che domani, venerdì 10, si partirà con la presentazione dell’ultimo libro di Luciana Littizzetto, nel corso di una conversazione tra l’autrice e Laura Curino.

E sabato 11, alle 21,30 allo Zac!, “Morenica_Net” inizierà con il concerto dei Wow, interessante band romana dal sound che si rifà al pop italiano anni ’60 e alla psichedelica.

La notizia è che, dopo un paio d’anni di tensioni con l’Amministrazione comunale, torna in pista l’associazione Rosse Torri, fino a poco tempo fa pressoché monopolizzatrice delle estati eporediesi ed entrata in un cono d’ombra nel momento in cui l’attuale Amministrazione (certo assai distante, politicamente parlando) aveva deciso di coordinare in proprio le iniziative dei mesi caldi, dando vita al Summer Festival. Rosse Torri fa dunque il suo rientro in pista, in particolare con il cinema all’aperto che è la sua cifra caratteristica, e si annuncia al pubblico con un discorso programmatico.

Proietteremo molti film tratti da romanzi – dicono i responsabili del sodalizio – e altri a cui farà seguito la presentazione di libri che ne condividono le tematiche. Tra di esse, a noi particolarmente caro, il carcere, in quanto crediamo che i residenti in quella struttura siano parte integrante della città. E poi lavoro, discriminazioni di genere, migranti, cambiamento climatico, la guerra e le guerre. Dedicheremo attenzione a quei ‘libri particolari’ che si chiamano graphic novel. Faremo incursioni nella periferia per riportarle al centro. Aggiungeremo qui e là un pizzico di teatro e della buona musica”. Signori, l’anguria (storico marchio della rassegna) è tornata!