Dopo più di 2 mila anni i vessilli delle quattro Legioni Consolari – le cui armi fecero di Roma la superpotenza che fu – torneranno a sventolare sul suolo di Ivrea.
A dare vita all’imponente rievocazione storica, iniziata venerdì 16 e che è proseguita sino a domenica 18 settembre, è stata la Legione Adamantina, emanazione dell’associazione Il Diamante capeggiata di Davide Mindo, con il patrocinio della Città di Ivrea e la collaborazione del Comune di Samone.
“Le Giornate Romane di Eporedia – La conquista” hanno trovato casa nel parco del Canoa Club, a due passi dalle rovine del Pons Maior, sulla riva destra della Dora, che ha ospitato un accampamento legionario e uno delle tribù salasse che abitavano quelle terre.
La Legione Adamantina si è divisa in Quarta Legio Consolare e Decima Legio Fretensis; a costituire le altre Legioni, le associazioni Taurus di Tuoro sul Trasimeno, Mos Maiorum di Roma, Liguria Romano Tempore di Genova, oltre a Sesta Victrix di Roma e Prima Augusta Germanica di Rovigo, mentre le schiere salasse saranno impersonate dal canavesano Pobal Ap Vaud con il contributo del Clan dell’Artiglio di Cuorgnè.
La manifestazione si avvale inoltre della preziosa collaborazione di Scorpioni d’Arduino, Pro Loco di Palazzo Canavese e Bollengo e Gruppo storico del Canavese Ij Ruset.
Alcune scuole del territorio, con l’aiuto della groma – antico strumento degli agrimensori – hanno contribuito a tracciare la centuriazione dell’accampamento e hanno vissuto l’organizzazione di una Legione: per loro è stato pensato il progetto “Mini Legio Adamantina”.
Il campo è stato aperto al pubblico sabato 17 e domenica 18 offrendo spaccati di vita militare, attività didattiche per i bambini, truppe in manovra.
Sabato una cerimonia di grande suggestione: il Sacramentum, ossia il giuramento di fedeltà della Quarta Legio davanti alle altre formazioni schierate seguito dagli approfondimenti dello storico Fabrizio Dassano e la rievocazione dello svolgimento della prima battaglia di Eporedia, quando Appio Claudio Pulcro incontrò la resistenza salassa.
In serata un po’ di relax con la musica celtica e l’irish folk dell’Alice Visconti Trio.
Domenica in scena il rinnovo delle promesse di matrimonio secondo un antico rituale poi la Quarta Legio ha vissuto un secondo Sacramentum, prima che le truppe rievocassero la seconda battaglia di Eporedia, che vide Cecilio Metello piegare la resistenza dei Salassi.
Tra le iniziative collaterali va segnalata, nella sede degli Arduini in via Peana 1, la mostra di disegni e spaccati architettonici di Francesco Corni, e sabato la passeggiata guidata dall’archeologa Lorenza Boni per scoprire l’antica Eporedia e il Pons Maior.