Raid vandalico alla scuola media “Falcone”: nella notte tra lunedì 24 e martedì 25 ottobre ignoti si sono introdotti nell’edificio di viale della Liberazione e hanno portato via otto personal computer collegati alle Lim (le lavagne interattive multimediali, che ormai quasi tutte le scuole hanno).
E, non soddisfatti, hanno distrutto le due digital board (che sono l’evoluzione della Lim) installate da non più di un paio di settimane, e tre Lim.
Nell’ufficio della dirigente scolastica hanno distrutto il computer e nell’aula di musica un televisore.
Si sono introdotti poi nell’aula di informatica, dove però non hanno asportato né devastato nulla (forse sono stati disturbati dall’arrivo di qualcuno nei paraggi della scuola?).
Nella prima mattinata di martedì, appena avvisati, sono sopraggiunti i carabinieri della Compagnia di Ivrea, avviando le indagini che continuano in questi giorni.
Ancora non si sa come questi delinquenti siano entrati nella scuola: non sono stati rinvenuti vetri infranti o porte sfondate.
Che si siano nascosti all’interno prima dell’orario di chiusura della scuola?
E non è chiaro nemmeno l’obiettivo del loro agire: hanno rubato i computer, ma senza prendere gli alimentatori, e altri oggetti di valore sono stati lasciati al loro posto.
Forse il desiderio di compiere una bravata, danneggiare senza alcun altro scopo.
Le indagini serviranno a chiarire anche questo aspetto.
Sulla vicenda si è immediatamente pronunciato il consigliere regionale leghista Andrea Cane.
“Ivrea e il Canavese non meritano questo clima di odio – ha detto –. Distruggere lavagne multimediali, computer, televisori e trafugare dotazioni scolastiche è una viltà. Ringrazio i carabinieri per il loro lavoro, certo come sono del loro massimo impegno per assicurare alla giustizia i colpevoli”.
Redazione Web