Venerdì 17 giugno nell’aula magna del Liceo scientifico “Gramsci” si è celebrata la “Giornata per le Scienze Umane“, in onore dei dieci anni dell’indirizzo, giornata dedicata al ricordo di Sara Cornelio, ex studentessa dell’istituto e scrittrice, scomparsa recentemente a soli 23 anni e alla cui memoria è stata intitolata la Biblioteca scolastica.
La giornata è stata strutturata in vari momenti, il cui fil rouge sono stati attività e progetti sviluppati nell’ambito dei Pcto insieme a Anpi, Recovery College e Fondazione Casa dell’Ospitalità di Ivrea.
I laboratori tematici condotti hanno avuto l’obiettivo di creare percorsi di tirocinio che fornissero effettivamente servizi alla persona e alla comunità.
Di comunità si è molto parlato, a cominciare dai ricordi dell’ex olivettiano Mario Beiletti, presidente dell’Anpi di Ivrea, che ha ribadito che l’antifascismo (valore costituente dell’associazione dei partigiani) richiede cultura, e che la cultura deve passare dai giovani. Ed ecco che nel 2019 nasce Spazio Comunitario, laboratorio di iniziative culturali cui partecipa una trentina di ragazzi e ragazze di terza, quarta e quinta superiore; uno spazio di discussione, concretizzatosi nella giornata della Memoria 2022 con lo spettacolo su Treblinka messo in scena nel rifugio antiaereo di Ivrea e in uno spettacolo per il trentesimo anniversario delle stragi di mafia del 1992.
“Scuola in comunità. Contro lo stigma” è invece stato il progetto condotto insieme a Recovery College Ivrea e Fondazione Casa dell’Ospitalità: obiettivo delle 7 classi coinvolte è stato preparare un progetto di informazione e prevenzione nelle scuole superiori per combattere lo stigma nei confronti della malattia mentale.
Il Recovery College punta a far riappropriare della propria vita soggetti psichiatrici che abbiano intrapreso con successo un percorso di cura e recupero; la lotta allo stigma passa da una corretta informazione sulla malattia mentale, e in quest’ottica i corsi al Recovery sono tenuti da esperti “per esperienza” (malati guariti, caregiver, parenti).
Momento di intensa commozione è stata, infine, l’inaugurazione della biblioteca del “Gramsci” intitolata a Sara Cornelio, il cui coraggio, ottimismo e voglia di vivere continuano a scaturire dalle pagine del suo libro “Un dono mi ha salvata“, interpretate da alcune studentesse e dal suo ex insegnante Davide Bombino.
La giornata si è chiusa con la vibrante lettura scenica “Cose dell’Italia onesta” in memoria delle vittime di mafia nel trentesimo anniversario delle stragi di Capaci e Via d’Amelio, seguita dalla consegna degli attestati agli studenti partecipanti ai progetti Pcto.
Paola Ghigo