Il batterista Massimo Barbiero, smaltita la delusione (è un eufemismo…) per aver visto sfumare l’organizzazione dell’Open Papyrus Jazz Festival a fine marzo – verrà recuperato a fine estate?… staremo a vedere –, si consola con l’uscita del nuovo disco realizzato in trio con il chitarrista Maurizio Brunod e il bassista Danilo Gallo. “Gulliver” s’intitola questa nuova release: come il protagonista dell’opera (1726) di Jonathan Swift, che ai lillipuziani appariva come un gigante e per gli abitanti di Brobdingnag come un nano.

Indicazioni, quelle di Swift, valide ancora oggi, secondo il critico musicale Davide Ielmini.

Che elenca: “Primo, bisogna osservare le cose sotto una luce diversa; secondo, viviamo in una società nella quale gli uomini sono incapaci di stabilire comunicazione ed empatia fra loro; terzo, il viaggio. L’avventuriero deve essere umile per potersi confrontare in assoluta libertà con le idee altrui”.

E questo è lo spirito con cui Barbiero, Brunod e Gallo affrontano questo nuovo lavoro (e non solo questo).

Per Ielmini, la loro musica non “si fa”: si manifesta.

Barbieropensa batteria e percussioni come strumenti ritmici ma anche melodici”; Brunod riesce ad integrare leggerezza cameristica e enfasi orchestrale” e Gallo ha “la metronomica abilità nell’essere solista-accompagnatore”.

È un viaggio tra i temi popolari il loro, che passa dalla fiabesca “Gaungling” ad “Albero bianco”, dalla piemontesissima “Maria Giuana” all’anthem pressoché universale “El pueblo unido”, fino a “Time to remember” riletto come un “quasi-tango”.

Il compact disc è pubblicato da Jando Music, dopo essere stato registrato, mixato e masterizzato da Mario Bertodo allo Studio Smc di Ivrea tra marzo e aprile dello scorso anno; l’artista eporediese Antonio Muroni ha realizzato l’immagine di copertina; ideazione grafica di Enzo Criscione, foto di Roberto Cifarelli.

Per informazioni www.massimobarbiero.com.

Il trio presenterà live il suo nuovo disco, nell’ambito dell’11ª edizione del Torino Jazz Festival, sabato 29 aprile alle 18, ai Bagni Pubblici di via Agliè 9h (info www.torinojazzfestival.it).

Redazione Web