Oggi, venerdì 24 febbraio, alle 21 l’auditorium “Mozart” accoglierà, nell’ambito della stagione dell’Orchestra Sinfonica Giovanile del Piemonte, uno spettacolo in prima assoluta, ideato in occasione dei cento anni dalla nascita di Lelio Luttazzi – triestino, pianista, attore, cantante, direttore d’orchestra, showman, conduttore televisivo e radiofonico, scrittore e regista – da Alessandro Nidi: “Il giovanotto matto”.
Al fianco di Alessandro Nidi – pianista ma anche curatore di arrangiamenti e direzione musicale – il gruppo formato da Massimo Ferraguti, clarinetto e sax, Nadio Marenco, fisarmonica, Riccardo Gatti, trombone, Gabriele Sommi, contrabbasso, Giuliano Nidi, batteria, Francesca Tripaldi, Maria Sessa, Simone Tangolo, canto e recitazione.
Nell’ordine, di Luttazzi saranno eseguiti “Nostalgia della musica”, “Il giovanotto matto”, “L’ottimista”; di John Kander e Fred Ebb “Meinn herr” e “Don’t tell Mama”; ancora di Luttazzi “Chi sei tu”, “Uno come me”, “Mi piace”, “Sarebbe stupendo”; di Johann Sebastian Bach l’Allegro moderato dal primo movimento del Concerto per violino BWV 1041; di Giuseppe Verdi “Noi siamo zingarelle” da La Traviata; di Astor Piazzolla “Adios nonino”; e per finire, ancora di Luttazzi, “Legato ad uno scoglio” il medley dei brani “Sono tanto pigro”, “Una zebra a pois”, “Vecchia America”, “Quando una ragazza a New Orleans”, “Sentimentale”, “Era bella”, “Canto anche se sono stonato”, “Chiedimi tutto”, “El can de Trieste”.
“Dentro di me – spiega Nidi – rimangono segnati dall’emozione tutti i passaggi musicali che mio padre, i miei fratelli, fortunatamente tutti musicisti, mi hanno ‘costretto’ ad ascoltare. Uno di questi era costituito dalle trasmissioni del sabato sera con Lelio Luttazzi. La sua ironia, la gentilezza, la leggerezza, i duetti con Mina e con i più grandi interpreti di quel momento, la sua arte pianistica, quella voglia di swing che usciva, quasi incontrollata, dalla sua persona…”.
Scrive Silvia Colombini: “Lo swing è quella capacità di esprimere la melodia, e anche la vita, con un ritmo fatto d’improvvisazione e d’armonia, che ti fa spostare l’accento su una nota invece di un’altra, ottenendo così un qualcosa di nuovo e di unico. Ecco, quel senso dello swing o ce l’hai o mica te lo inventi, e Luttazzi ce l’ha, sempre. Quando presenta, chiacchierando con ironia e leggerezza insieme ai suoi ospiti, usando le parole in maniera originale e profonda. O quando recita un po’ stupefatto e divertito… E ha swing quando suona, rinnovando a ogni brano il piacere del jazzista di razza, facendo di ogni esecuzione un’opera inimitabile, mai uguale e al tempo stesso inconfondibile…”
“Ecco – conclude Nidi –, noi proveremo a ricordare tutto questo. Parole, canzoni, duetti. E anche un po’ la sua vita, piena di sorprese che lo colpiranno tanto amaramente da costringerlo a lasciare tutto, preferendo il ritiro nella sua Trieste, lasciando a noi il compito di ricordare la sua arte”.
Biglietti 18 euro, in segreteria oggi dalle 14,30 alle 18,30; ultimi biglietti in vendita domani dalle 20,30 al botteghino.
Info segreteria@orchestragiovanile.it, 0125/42.51.23
Redazione Web