Il Vescovo monsignor Edoardo Cerrato ha voluto anticipare al nostro giornale i principali contenuti del saluto che rivolgerà ai presenti all’inizio della Santa Messa solenne – oggi, giovedì 7 luglio, alle 10.30, in cattedrale – in onore del patrono San Savino.

Rivolgo un cordiale saluto a tutti i presenti e un sincero ringraziamento a quanti hanno contribuito alla organizzazione della nostra Festa. Saluto e ringrazio il signor Sindaco di Ivrea, la Civica Amministrazione, le Autorità Civili e Militari. Saluto e ringrazio i Priori della Festa, l’Associazione Ufficiali in Congedo che quest’anno hanno portato l’urna del Santo; approfitto per ringraziare anche il caro amico Giovanni Gianotti, che, da più di 20 anni, porta l’urna in processione sul suo landau; saluto e ringrazio gli Alfieri, gli Amis ad Piassa Granaja, l’Associazione Festa e Fiera di San Savino. Un saluto davvero fraterno rivolgo a Sua Eccellenza Reverendissima monsignor Lorenzo Piretto a cui ho chiesto di essere oggi con noi a presiedere la S. Messa solenne, e lo ringrazio di aver accettato. E a Sua Eccellenza Reverendissima monsignor Roberto Farinella, Vescovo di Biella, che non ha bisogno di presentazioni poiché è stato e rimane nel cuore di tutti noi. Sua Eccellenza Monsignor Piretto è nostro conterraneo, nato a Tonengo di Mazzé, e per questo motivo molti lo conoscono; ma noi lo accogliamo oggi, oltre che come conterraneo, come Arcivescovo Metropolita emerito di Smirne in Turchia, l’arcidiocesi che estende la sua giurisdizione sui fedeli cattolici di rito latino residenti nelle province dell’Anatolia Sud-occidentale, in quella terra così ricca di memorie apostoliche e delle prime generazioni cristiane, dove monsignor Piretto, già prima dell’Ordinazione episcopale, aveva svolto il suo ministero, come frate dell’Ordine domenicano, e insegnato presso Istanbul all’Università di Marmara. La accogliamo, Eccellenza, come successore, del primo vescovo di Smirne, posto su questa Cattedra, come afferma sant’Ireneo, dagli stessi Apostoli: il grande vescovo san Policarpo, che fu discepolo dell’Apostolo Giovanni, e testimoniò Cristo e la fede in Lui fino al martirio cruento, ucciso di spada, a 86 anni, nel 155, dopo essere uscito illeso dal rogo nella persecuzione scoppiata sotto l’imperatore Antonino Pio. E infine, ma non per ultimo, desidero ricordare anche il nostro monsignor Arrigo Miglio, che il 27 agosto prossimo sarà creato Cardinale di Santa Romana Chiesa da Sua Santità Francesco. La sua nomina – che, tra l’altro, riporta a tre i Cardinali viventi originari della diocesi di Ivrea – ci ha molto rallegrati. In settembre lo accoglieremo ufficialmente a Ivrea per l’omaggio della intera Diocesi”.