Ore 12 – (Servizio di giancarlo guidetti)

Il Vescovo Mons. Cerrato annuncia la nomina di S.E. Mons. Daniele Salera nuovo Vescovo di Ivrea – IL VIDEO

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Questo il percorso che contraddistingue l’esperienza del nuovo Pastore della Chiesa eporediese e canavesana.

S.E. Mons. Daniele Salera del clero della Diocesi di Roma
Vescovo della sede titolare di Tituli di Proconsolare.
Vescovo Ausiliare della Diocesi di Roma per il Settore Nord.

Ambito della formazione cristiana.

Nato a Roma il 23 luglio 1970. Ha compiuto gli studi filosofici e teologici al Pontificio Seminario Romano Maggiore. Formatosi nel mondo dello scoutismo, dopo aver frequentato il Pontificio Seminario Romano Maggiore è stato ordinato presbitero il 21 aprile 2002. È laureto in Sociologia all’Università Sapienza di Roma, ha conseguito la licenza in Teologia Spirituale e ha frequentato il corso di Scienze della Formazione per Formatori presso l’ISFO affiliato alla Pontificia Università Gregoriana. Nominato Ausiliare della Diocesi di Roma il 27 maggio 2022, ordinato Vescovo il 29 giugno 2022.

Incarichi precedenti:
Dal 2002 al 2008 è stato Vicario Parrocchiale della Parrocchia S. Maria Madre del Redentore a Tor Bella Monaca.
Dal 2003 al 2008 Docente di Religione Cattolica.
Dal 2008 al 2014 è stato Assistente presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore.
Dal 2008 al 2014 è stato collaboratore a Ufficio Catechistico e Servizio per il Catecumenato del Vicariato.
Dal 2014 al 2016 è stato Vicerettore del Pontificio Seminario Romano Maggiore.
Dal 2016 al 2022 è stato Parroco della Parrocchia di San Frumenzio e Assistente Ecclesiastico presso la zona Centro Urbis dell’Associazione Guide e Scouts cattolici italiani AGESCI.

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Mons. Edoardo Aldo Cerrato ha letto in Cattedrale il messaggio che il nuovo Vescovo indirizza alla Diocesi, messaggio che riportiamo integralmente:

Carissimi, carissime, 

con grande gioia ho accolto dal Santo Padre Francesco la nomina a Vescovo di Ivrea; fin da ora attendo con profonda consolazione il giorno del mio ingresso in Diocesi.

Sono figlio della amata Diocesi di Roma, cresciuto nel suo territorio; dalla Chiesa che è in Roma ho ricevuto il dono della protezione dei Sacramenti e della vita fraterna. Debbo molto ai suoi Pastori e, insieme, al suo gregge. 

Essere presbitero e poi Vescovo di questa città mi ha insegnato ad ampliare i naturali confini dell’appartenenza, osservando i tanti modi di essere Chiesa che il vivere la comune vocazione battesimale in obbedienza al magistero del Santo Padre ed in ascolto del sensus fidei fidelium. 

Tutto ciò mi aiuta a non sentire, fin da ora, alcuna distanza con la Chiesa eporediese che vorrò servire come nuovo Vescovo.

Saremo insieme pellegrini nel tempo propizio dell’Anno Giubilare, volendolo vivere non tanto come un evento, pur solenne, quanto piuttosto come un cammino comunitario, che permetta a tutti noi di essere confermati nel primato di Dio sulla Terra, sui beni, sulle nostre vite e vocazioni.

Attingeremo insieme alla Misericordia del Padre che attraverso il Figlio dona a noi lo Spirito al di là di ogni nostra umana aspettativa: “Stringendovi a Lui, pietra viva rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio, anche voi venite impiegati come pietre vive, per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo (!Pt 2, 4-5).

Seguiremo insieme le tracce di tutti quei testimoni che hanno compreso nella loro carne quanto le fede ricevuta non potesse essere intesa esclusivamente come un bene per se stessi, quanto piuttosto come una luce data per “rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ora della morte” (Lc 1, 7-9).

Al n. 42 dell’Esortazione Apostolica “Evangelii Gaudium”, Papa Francesco ci ricorda che “Non potremo mai rendere gli insegnamenti della Chiesa qualcosa di facilmente comprensibile e felicemente apprezzato da tutti. La Fede consega sempre un aspetto di Croce, qualche oscurità che non toglie fermezza alla sua adesione. Vi sono cose che si comprendono e si apprezzano solo a partire da questa adesione che è sorella dell’amore, al di là della chiarezza con cui se ne possono cogliere le ragioni e gli argomenti. Per questo occorre ricordare che ogni insegnamento della Dottrina deve situarsi nell’atteggiamento evangelizzatore che risvegli l’adesione del cuore con la vicinanza, l’amore e la testimonianza”.

Sperimento da tempo il profondo realismo di queste parole e sono convinto che questa sia la via attualissima e feconda della missione secondo lo stile di prossimità.

Fra qualche giorno sarà Natale e vi scrivo di ritorno da un campo di formazione per giovani capi dell’A.G.E.S.C.I. . 

Tra di essi vi era un Capo di Ivrea che non poteva sapere della mia nomina. Guardando a lei ho pensato a tutti i giovani della nostra Diocesi, al futuro della nostra Chiesa, ma anche a coloro che fra di essi avranno bisogno della “Luce vera, quella che illumina ogni uomo” (Gv. 1,9): come si illuminano i loro occhi quando gli si annuncia – anche con il canto che in questi giorni ci ha accompagnato – che il Signore è vicino, assume la nostra natura umana e in Lui tutto è possibile:”perchè abbiamo udito le Sue parole, perchè abbiam veduto vite cambiare, perchè abbiamo visto l’amore vincere, sì, abbiamo visto l’amore vincere” .

Ringrazio fin da ora il fratello Vescovo Edoardo Aldo Cerrato che so mi sarà vicino in questo delicato passaggio di consegne, lo ringrazio per quanto ha seminato in mezzo a voi e perchè so mi consegna una “bella sposa” ricca di storia e di fede.

Saluto gli eminentissimi Cardinali Bertone, Bertello e Miglio ed i Vescovi Pireto, Farinella e Debernardi, figli di questa terra, chiedendo loro di pregare per me.

Mi affido all’intercessione dell’Assunta e di San Savino, Patrono della Diocesi.

A tutti voi, carissimi fratelli e sorelle, invio la mia benedizione e assicuro la mia preghiera, in attesa di vederci presto e di camminare insieme“.

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Le prime immagine della mattina –

 

(ore 11) – Buongiorno ai Lettori di “Risvegliopopolare.it”.

Tutto è pronto in Cattedrale di S.Maria Assunta in Ivrea, per ricevere il Clero diocesano, Consacrati e Consacrate, i Responsabili degli Uffici Pastorali e della Curia Vescovile, convocati qui, alle 11,45 di oggi lunedì 16 dicembre, dal Vescovo Mons. Edoardo Aldo Cerrato C.O.

Si attende di udire un “importante annuncio riguardante la vita della Diocesi”.

Seguiremo questo momento così denso di significato, pubblicando gli aggiornamenti su questa stessa pagina web: tenete, quindi, questo link per riferimento.

A tra poco.

Ore 11, 42 – 

Il Vescovo fa il suo ingresso in Cattedrale

Ore 11,55 – 

Il Vescovo di appresta a prendere la parola per dare l’atteso annuncio –