“Seguendo le orme del profeta della gioia cristiana”: guardando al fon[1]datore, a “Padre” Filippo Neri, come i suoi figli spirituali sono soliti chiamarlo, la neo eretta Congregazione dell’Oratorio di Ivrea, costituita da Padre Andrea, Padre Riccardo, Padre Samuele e da Alessandro e riconosciuta ufficialmente l’8 dicembre 2022, ha festeggiato con solennità e grande partecipazione questo grande Santo, conosciuto per la sua proverbiale ilarità, ma anche per l’attenzione ai giovani e la profonda carità verso i poveri e gli ultimi. Dopo la Novena di prepa[1]razione, la Santa Messa solenne del 26 maggio (giorno in cui la Chiesa ricorda il Santo) ha visto la partecipazione del Vescovo Edoardo ma anche del Coro della Cattedrale, guidato dal Maestro organista Alessandro Veneri e coadiuvato dal Maestro Mattia Iseppato alla tromba.

Monsignor Cerrato ha ricordato la figura uomo Filippo, laico per 36 anni e sacerdote per i restanti 44, vissuto nell’epoca del Rinascimento con l’inedito esempio di un’esistenza infuocata e “sopra le righe”.

Apostolo di un’evangelizzazione nuova, conosciuto per le “bizzarie” e le burle, ma profondamente contemplativo, “innamorato della preghiera intima e solitaria” ma anche della comunione fraterna, vissuta coi primi discepoli del nascente Oratorio, sorto senza una precisa volontà “programmatica” di Filippo, che tuttavia lo vide crescere e maturare.

Segno tangibile dell’accogliere la vita nuova di Cristo: questo è stato Filippo Neri, uomo dal “cuore grande”: in senso letterale, a partire da quel cuore fisicamente dilatato dall’esperienza mistica vissuta nella Pentecoste del 1544 (quando ancora era laico) e constatata, dopo la morte del Santo, da numerosi medici e testimoni oculari.

Quel segno straordinario diventa “per la Chiesa intera” la modalità con cui rimanere uniti a Cristo, come veri tralci, permettendo frutti sempre nuovi, come dimostrano le numerose case oratoriane che continuano a sorgere in tutto il mondo.

Sotto la protezione di questo Santo, la comunità oratoriana di Ivrea invita a volgere lo sguardo a Filippo Neri, modello sempre attuale: ha vissuto in pienezza, libertà e originalità la vita di battezzato in un’epoca oggettivamente “non facile”, suscitando, oggi come allora, stupore e attrazione, e continuando ad essere, per quanti lo incontrano sul cammino, via che porta all’incontro con Cristo.

e.m.

Redazione Web