Arriva febbraio e si intensifica la programmazione del “Giacosa”, prima della pausa per il Carnevale.
Eccoci dunque a mercoledì 1, alle 20,45, pronti ad assistere al monologo di Andrea Pennacchi (accompagnato dal musicista Giorgio Gobbo), dedicato a “Pojana e i suoi fratelli”.
Il personaggio di Pojana, noto ai telespettatori di “Propaganda Live”, è nato dalla necessità di raccontare alla nazione le storie del Nordest, quelle che “fuori dai confini della neonata Padania” nessuno conosceva.
A sobbarcarsi l’incombenza è Franco Ford detto il Pojana, che propone racconti con un po’ di verità e un po’ di falso mescolati… così, per guardarsi allo specchio.
È significativo e terribile – fa rilevare Pennacchi – che i veneti si siano trasformati di colpo da provinciali buoni, gran lavoratori, in avidi padroncini, con l’ignoranza a fare da denominatore comune agli stereotipi.
Come questo sia potuto accadere, è un enigma: che si risolve in racconto e passa in rassegna quelle che, da maschere più o meno goldoniane, sono divenute specchio di una società intera.
Il Pojana è ossessionato da “i schei”, e con il suo per nulla velato razzismo ammannisce senza remore opinioni durissime in merito ai tempi incerti.
Poi ci sono i suoi “fratelli” – Edo il security, Tonon il derattizzatore, Alvise il Nero e molti altri – venuti alla luce all’indomani di quel 1° aprile 2014, quando in un capanón di Casale di Scodosia (paese del veneziano noto per i mobilifici e per i carri allegorici) veniva costruito un Tanko – una macchina movimento terra blindata –, con un piccolo cannone in torretta.
I biglietti: 26, 24, 20 e 12 euro più prevendita.
Info e prenotazioni al Contato del Canavese (0125/64.11.61) o alla Galleria del Libro (0125/64.12.12).
Redazione Web