Si avvicina l’incontro con Fabio Bolzetta, esperto di web, che si terrà venerdì prossimo 10 marzo alle 20,45 nella Sala dell’ex Seminario Minore di via Varmondo Arborio 9 a Ivrea, organizzato dall’Ufficio diocesano delle Comunicazioni Sociali e aperto a tutti.

L’occasione d’incontro è anche quella della pubblicazione dell’ultimo libro – che noi abbiamo preso l’abitudine di chiamare manuale – dal titolo “La Chiesa nel Digitale”, con prefazione di Papa Francesco.

Non sarà (solo) la presentazione di un libro quanto piuttosto un’occasione (anche) formativa per saperne di più e imparare ad usare i nuovi strumenti della comunicazione sociale, tutto ciò che viaggia nel web, nel digitale.

Sembrerebbe un incontro adatto a preti e parroci, religiosi e religiose, seminaristi e a quelli – pochi o tanti che siano – che in qualche modo operano in stretto legame con le strutture della Chiesa e della diocesi.

L’incontro – percorso formativo – sarà un cammino in quattro tappe: riflettere, scoprire, condividere e pubblicare adatto a educatori, genitori, insegnanti, giovani e meno giovani e, in fondo, a tutti coloro che oggi in qualche modo si rapportano con il digitale.

Cioè, praticamente tutti; per pubblicizzare eventi, per raccontare la vita di un gruppo, di un movimento, per affrontare e approfondire tematiche, per comunicare e testimoniare, per essere presenti con contenuti. Il digitale è in evoluzione e non sappiamo fin dove ci porterà. Sappiamo che ci porterà lontano, ma non sappiamo quanto lontano e a quale prezzo.

Una ragione in più per conoscere il digitale, per averne consapevolezza nell’abitarlo, nel viverlo e nell’usarlo.

Mentre le nostre comunità si rimpiccioliscono, paradossalmente si fa avanti il valore di essere comunità “in rete” e “nella rete” con nuove capacità di ascolto e di incontro.

Scrive Bolzetta: “Verso la fine degli anni Novanta sono germogliati in Italia i primi siti web di ispirazione cattolica. Un terreno arato con premura e poi irrigato dalla Chiesa che, coltivando l’invito costante al discernimento, osservava con una certa curiosità, perplessità e visione il moltiplicarsi spontaneo di semi di una presenza destinata a portare frutti. Siti e portali personali con contenuti cristiani crescevano all’ombra dei siti più istituzionali. Un vivaio di esperienze e intuizioni illuminava le iniziative più piccole e meno attrezzate. Si guardava così al moderno areopago dei media e delle reti informatiche e al nuovo forum per proclamare il Vangelo. E si cercava dal basso di varcare la soglia anche delle nuove tecnologie”.

Queste le radici di un grande albero che dopo vent’anni – talvolta coltivato, altre volte dimenticato o trascurato – è stato investito “da un vento di prova”, inaspettato, il vento della pandemia che, soffiando, ha contribuito a diffondere “i semi di una improvvisa nuova crescita dell’uso delle tecnologie nel mondo ecclesiale”, sostiene Fabio Bolzetta.

Inevitabile quindi l’interrogativo, talvolta inquietante perché più grande di noi, sulle capacità d’uso che abbiamo e sull’uso vero e proprio che facciamo del digitale.

Il digitale, che già così tanto ci ha cambiati non solo nel modo di comunicare ma anche di vivere, sta cambiando la nostra umanità? Gli strumenti e le proposte di Fabio Bolzetta aiuteranno a trovare qualche risposta ai piccoli e grandi interrogativi che il digitale ci pone innanzi.

Il libro sarà disponibile in quella serata, grazie alla presenza della Libreria San Paolo.

Carlo Maria Zorzi Ufficio Diocesano Comunicazioni Sociali

Redazione Web