Un evento diffuso, che copre l’intero ambito dell’Asl To4 e punta a sensibilizzare sul fenomeno odioso della violenza sulle donne declinato nei suoi molteplici significati; ma anche la fruttuosa collaborazione di numerose Associazioni socio-assistenziali pubbliche e private, unite in sinergia nella composizione di questa settimana.
È questo il senso delle “Radici del coraggio”, promosso dalla Rete Aziendale Asl To4 contro la violenza di genere e dal Dipartimento Materno Infantile diretto dal dottor Fabrizio Bogliatto, in collaborazione col Corso di Laurea in Infermieristica sede di Ivrea e col Lions Club Ivrea.
Il programma è rivolto a un target misto, studenti, operatori sanitari e sociali, cittadinanza, medici, in modo da coprire i desiderata di tutti. Si parte venerdì 18 novembre, con un’impegnativa giornata che inizia alle 9 presso l’Officina H di Via Monte Navale 2 con un convegno rivolto ad Operatori Sanitari e Sociali dal titolo “Le parole feriscono, le parole curano, la presenza sostiene”, che darà modo di illustrare il Percorso “Diagnostico Terapeutico Assistenziale” (Pdta) maturato da un lavoro di formazione sul campo.
Nel pomeriggio, a partire dalle 14,30, si svolgerà una tavola rotonda con la presentazione dei libri “La violenza dalla A alla Z” e “E d’improvviso s’è spenta la luce” di Virginia Ciavarolo e Valeria Fedeli, presentazione cui parteciperanno Enti e Istituzioni, Regione Piemonte e Questura (ingresso aperto alla cittadinanza fino ad esaurimento posti).
In collaborazione col Lions Club di Ivrea, mercoledì 23 novembre alle ore 21 presso il Polo Formativo Officine H avrà luogo una tavola rotonda sui drammatici temi di “Matrimonio combinato, spose bambine e mutilazioni genitali”, relatrice la docente universitaria Anna Bono, e su “Sofferenze delle soldatesse e delle donne in guerra”, relatore il generale Franco Pizziconi (moderatori, Fabrizio Bogliatto e la Responsabile Area Ciclo di Vita Servizio di Psicologia Salute Adulti Alda Pastore).
“Storie per Riconoscerci: la cura delle parole, la rivoluzione dei racconti per abitare la pari dignità. Una mappa del sentire attraverso le pagine dei libri”, uno spettacolo dedicato agli studenti di Infermieristica a cura del Teatro dell’Orsa, con Monica Morini e Annamaria Gozzi, andrà invece in scena giovedì 24 novembre presso le Officine H.
Aperto invece alla cittadinanza fino ad esaurimento posti sarà lo spettacolo del 25 novembre alle ore 21 presso l’Auditorium Mozart “Fuochi. Ribelli, coraggiose e libere”, di e con Monica Morini e Annamaria Gozzi, con accompagnamento al pianoforte di Gaetano Nenna e per la regia di Bernardino Bonzani.
Il lavoro messo in atto dalla Asl To4 ha visto la collaborazione delle tre èquipe del territorio dell’Azienda – “Donne Oltre” a Ivrea, “Ametista” a Chivasso e “Gyne” a Ciriè –, ma fondamentale è stata la collaborazione con Consultori, Servizio Sociale Ospedaliero, Assistente Sociale del Servizio Fasce Deboli della Procura di Ivrea e le Associazioni del territorio impegnate su questa tematica.
In parallelo, le associazioni hanno organizzato in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne hanno aperto uno spazio condiviso di reciproci patrocini alle iniziative presenti sul territorio dell’Asl To4 (mostre, progetti svolti nelle scuole, spettacoli di danza, concerti, riflessioni).
“Ruolo propulsore sul territorio è stato svolto dal Corso di Laurea in Infermieristica di Ivrea, che già dal 2014 ha sviluppato progetti teorici e pratici sull’argomento violenza sulle donne nell’ottica di formare professionisti in grado di intercettare già primi segnali, percorsi che sono tuttora seguiti nel corso dell’anno accademico dalle docenti Fabrizia Cogo e Laura Zanini”, ha commentato Diego Targhetta Dur, coordinatore del Corso di Laurea in Infermieristica.
Patrizia Bomben Frassà, presidente del Lions Club di Ivrea, ha confermato che una delle mission del Lions International si prefigge di rompere il silenzio che circonda la violenza sulle donne, annunciando che per l’occasione la fontana di Camillo Olivetti sarà illuminata di rosso.
Emblematica, infine, è la foglia di acero dei volantini scelti per l’evento, dell’artista Elio Torrieri, che si rifà al mito di Fobos che cerca l’acero, simbolo di forza, per trovare il coraggio di andare in battaglia.
“Forza e resilienza sono tra gli antidoti alla violenza. Ma lo è soprattutto il coraggio, da parte di tutti, di non voltare la testa dall’altra parte”, sottolinea il dottor Bogliatto.
Paola Ghigo
Redazione Web