Ottima partecipazione, domenica scorsa all’Istituto Salesiano “Cagliero” di Ivrea, al secondo incontro di preparazione alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona, proposto dal Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile.
Punto focale del pomeriggio è stata la presentazione della figura di Chiara Corbella Petrillo, una giovane laica e madre italiana di cui è in corso la causa di beatificazione.
Giovane credente, sposatasi nel 2008 con Enrico, divenne madre di due bimbi nati con gravi malformazioni (già diagnosticate durante le gravidanze, che la coppia scelse comunque di portare a termine) e sopravvissuti poche ore; nel 2011 la coppia ebbe un terzo figlio, completamente sano, aspettando il parto per iniziare le terapie contro un tumore particolarmente invasivo diagnosticato poco prima a Chiara, che nonostante le cure morì di lì a pochi mesi, non senza aver testimoniato con forza incrollabile la sua fede in Dio e nel valore della vita.
Di tutti questi passaggi fu testimone il suo padre confessore fra Vito d’Amato, che domenica scorsa è stato a Ivrea per raccontare questa incredibile esperienza di fede a tanti ragazzi degli oratori e dei Gruppi Scout, agli animatori del Cagliero, ai giovani del Rinnovamento e del gruppo della Luce.
La Santa Messa delle 18, concelebrata da fra Vito e don Davide Rossetto, ha degnamente concluso un pomeriggio che ha perfettamente tenuto fede al suo slogan: “Dire SÌ: Piccoli Passi Possibili”
Redazione Web