Fervono i preparativi per il pellegrinaggio diocesano al Santuario della Madonna Nera di Oropa del prossimo sabato 6 agosto, quando – dopo due anni non di sospensione completa, ma certamente in tono minore a causa delle limitazioni imposte dalla pandemia – tanti canavesani torneranno in grande numero ai piedi della Vergine per pregare, supplicare e sottolineare un momento importante della vita della diocesi.
Quello del pellegrinaggio è un atto significativo, come aveva scritto il Vescovo Edoardo nel momento dell’annuncio dell’evento, che “idealmente chiude l’anno pastorale ed apre quello nuovo”. Parrocchie, comunità, gruppi e associazioni si stanno organizzando per salire ad Oropa con pullman o mezzi propri.
Ma c’è anche il pellegrinaggio a piedi, in notturna, da Andrate, curato dalla pastorale giovanile diocesana.
Un cammino che inizierà alle 23,30 dopo un momento di preghiera, alle 23, nella chiesa parrocchiale di Andrate.
Sul santuario “Tracciolino”, il cammino notturno dei pellegrini sarà alleviato da due soste di una trentina di minuti, mentre l’arrivo in Santuario dei camminatori è previsto per le 7,30.
Ad Oropa alcuni sacerdoti saranno disponibili per confessioni dalle 9 alle 10, quando inizierà la solenne Celebrazione Eucaristica nella Basilica Nuova, presieduta dal Vescovo di Ivrea monsignor Edoardo Cerrato.
Al termine della Messa è prevista la processione verso la Basilica Antica per la recita dell’Angelus.
Nel pomeriggio alle 15, sempre nella Basilica Antica ci sarà la recita del Rosario e la Benedizione Eucaristica.
Andare in pellegrinaggio “insieme – aveva scritto il vescovo – non è una espressione riservata a documenti e dichiarazioni: è lo stile del camminare ecclesiale anche con gesti concreti di partecipazione, di condivisione e di preghiera”.