La “Colletta per la Terra Santa”, nata dalla volontà dei Papi di mantenere forte il legame di tutti i Cattolici con fratelli di fede che vivono nella Terra dove Gesù è vissuto, è un sostanziale aiuto nelle note difficoltà che essi sperimentano.

La Custodia Francescana attraverso la Colletta sostiene e porta avanti l’importante missione di custodire i Luoghi Santi, favorendo in essi una continuativa presenza cristiana attraverso tante attività di solidarietà, quali il mantenimento delle strutture pastorali, educative, assistenziali, sanitarie e sociali.

Riguardo a questi nostri fratelli l’ultimo rapporto di “Aiuto alla Chiesa che soffre” tratteggia un quadro significativo: in Israele e in Palestina, insieme considerate, gli Ebrei sono il 49 % della popolazione; i Musulmani il 43,5 %.

I Cristiani sono 217mila: il 2,6% in Israele e in Palestina l’1 %, a fronte del 18% che essi erano nel 1948.

L’esodo a cui sono costretti per dare ai figli una degna possibilità di futuro non sembra aver fine, e sempre più reale si mostra la prospettiva della possibilità di una triste “museificazione” dei Luoghi Santi, già denunciata da san Paolo VI.

Ringrazio le comunità parrocchiali che lo scorso Venerdì Santo hanno effettuato la Colletta e chiedo che là dove non fosse stata effettuata si dedichi ad essa una delle domeniche del Tempo pasquale.

Nell’occasione comunico che sta per realizzarsi un desiderio da me coltivato fin dall’inizio del mio servizio alla Diocesi: la nascita di una locale sezione dell’Ordine del Santo Sepolcro, benemerito Ordine della Santa Sede che ebbe tra i suoi “Maestri Generali” il nostro cardinal Carlo Furno.

Dell’Ordine già da tempo fa parte un piccolo gruppo laici della nostra Diocesi che nel prossimo autunno si arricchirà di nuovi componenti.

Nella nostra Diocesi, come in tante del mondo e in Piemonte in quelle di Alessandria, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Vercelli, sarà una pre[1]senza di servizio alla Terra Santa ed un costante richiamo alla doverosa vicinanza con i nostri fratelli che là vivono e che vogliamo ricordare, ogni giorno, nella preghiera e nella attenzione imposta dalla carità impone di fronte alle loro necessità.

Edoardo, vescovo

Redazione Web