(elisa moro) –Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!”: sono risuonate nella mente e nel cuore di tanti fedeli le parole del Santo Papa dei “grandi numeri”, di San Giovanni Paolo II, ricordato solennemente nella Cattedrale di Ivrea, domenica 22 ottobre – giorno della sua memoria liturgica – nel corso della Santa Messa delle ore 18.

A rendere particolarmente importante questo momento, curato nella liturgia dal servizio della Cappella Musicale della Cattedrale, la presenza di una Reliquia del Santo, esposta alla venerazione dei fedeli per l’occasione.

Un Santo, Giovanni Paolo II, che ha visitato, tra i tanti viaggi apostolici compiuti nel corso del suo lungo Pontificato, anche la Diocesi di Ivrea nella storica visita del marzo 1990; in quell’occasione donò il calice adoperato nel corso della Santa Messa celebrata dall’arcivescovo statunitense – ma di origini canavesane – Monsignor Timothy Broglio e concelebrata da Monsignor Edoardo Cerrato.

Tratteggiando il profilo del Pontefice polacco, che proprio 45 anni fa ha pronunciato il discorso inaugurale del suo Pontificato, guardando alla sua figura, al suo magistero, non si può che vedere la grande luminosità e attualità la sua santità che continua a stimolare e a richiamare ogni fedele alla missione, all’aprire le porte del proprio cuore al messaggio di Cristo.