Successo per i saggi e le mostre di fine corso proposti nelle scorse settimane dall’Università popolare della Terza età e dell’educazione permanente di Ivrea.
I saggi teatrali, sul palco dell’Oratorio San Giuseppe, hanno visto innanzitutto gli allievi del laboratorio di teatro in italiano proporre “Tutto può accadere, a teatro”, nove monologhi da racconti di Viridiana Casali, poi replicato a Chiaverano, al Teatro “Bertagnolio”. Quindi il teatro dialettale, con “Na famija da bin”.
E ancora le danze internazionali di cultura popolare e il saggio di chitarra.
In sala Santa Marta, invece, hanno esposto i loro elaborati gli allievi dei laboratori: disegni a sanguigna e carboncino (docente Marinella Francescato), fotografia (Eva Volpato), ceramica (Katia Gianotti), modellismo sartoriale (Marika e Marinella Patelli), pittura su olio (Diego Crozza) e scultura su legno (La Fucina dell’Arte).
Durante i tre giorni di esposizione i soci si sono confrontati, scambiando opinioni e impressioni tra di loro e con i visitatori. Ottima l’affluenza di pubblico e tanto lo stupore di quanti hanno ammirato manufatti e opere esposti.
Certamente determinante è stata la bravura dei docenti nel guidare gli allievi, ma altrettanto evidentemente sono emersi la passione e l’impegno di tutti.
Grandi protagonisti i soggetti legati alla natura: colta nei colori dei modelli sartoriali ma anche negli scorci di alberi e sentieri, animali, fiori, piante, panorami, viaggi per diventare opera pittorica, fotografia o scultura lignea.
L’Università popolare della Terza età e dell’educazione permanente guarda ora al prossimo anno e invita tutti a iscriversi.
Il programma delle attività è in lavorazione e sarà ricco di novità.
Per informazioni si può scrivere a info@uni3ivre