Esulta Renzo Galletto, sindaco di Montalto nonché presidente e deus ex machina dell’associazione Festa e Fiera di San Savino: la commissione tecnica comunale, presieduta dal sindaco Matteo Chiantore, ha scelto la sua proposta di gestione per quanto riguarda i prossimi festeggiamenti in onore del patrono di Ivrea.

Oltre a ringraziare l’Amministrazione – dice Gallettoesprimiamo grande soddisfazione poiché il risultato acquisito conferma le nostre intuizioni riguardanti il sito della fiera cavalli (l’arena al Parco Dora Baltea, ndr). Organizzare il secondo evento più importante per Ivrea in un tempo così ristretto ci assegna una grande responsabilità, in funzione delle aspettative sia della città che di tutte le componenti organizzative che contribuiscono alla realizzazione della festa patronale. Avremo sicuramente gli occhi di tutti puntati addosso…”.

Il presidente sottolinea che il gruppo di persone “che ho l’onore di dirigere” è formato da professionisti dalle grandi competenze specifiche, messe a disposizione gratuitamente ma nella consapevolezza che l’evento non può, per così dire, essere un fiasco.

La Festa e la Fiera di San Savino sono intese come un’opportunità economica e turistica per la città, non possono diventare un peso per le finanze pubbliche senza grandi ritorni.

La finalità è dare a Ivrea una visibilità che non sia ‘localistica’, ma la renda un brand esportabile addirittura all’estero. Ambizione campata in aria? No. Piuttosto la consapevolezza che gli eventi, per una città come Ivrea, sono il passe-partout per una economia che abbia ricadute territoriali, trasformando un evento ludico e commerciale in una grande opportunità di visibilità”.

L’ambizione del sodalizio è quella di costruire “una grande opportunità di confronto con il mondo complesso del cavallo”.

E in ultimo si vuole rimarcare che l’associazione Festa e Fiera di San Savino è estranea a ogni riferimento politico, e non è per questo che ha ottenuto la gestione della patronale (anche se non è un mistero che Galletto è politicamente in sintonia con l’Amministrazione eporediese appena insediatasi).

San Savino – ribadisce – non è di destra, né di sinistra, né di centro: è la festa di tutta la città e noi in tutti questi anni abbiamo sempre dimostrato l’assoluta correttezza nei confronti di tutte le Giunte che si sono succedute, mettendo in primo piano il rapporto con la Curia, con le componenti organizzative del volontariato cittadino e soprattutto ponendoci con un atteggiamento non strumentale”.

Il segreto del successo non lo conosco, ma quello del fallimento sicuro: è cercare di accontentare tutti – conclude Galletto –. Noi proveremo ad applicare questa massima con buon senso e intelligenza”.

Redazione Web