Mentre è stata ampiamente pubblicizzata la sua sosta presso alcuni luoghi simbolo della città di Ivrea, ciò a cui non è stato dato risalto è che giovedì 24 gennaio scorso – erano circa le 18,30 – il noto politico ed eccellente critico d’arte Vittorio Sgarbi, accompagnato dalla vicesindaco di Ivrea Elisabetta Ballurio e dall’assessore Elisabetta Piccoli, ha reso visita anche all’antico e suggestivo vescovado.
La sera precedente lo stesso Sgarbi aveva tenuto, nell’auditorium Officina H, una interessante e vivace lezione magistrale di arte sul famoso e misterioso personaggio Leonardo.
E’ stata una visita gradita, certamente inaspettata. Sgarbi ha ammirato con piacere e volentieri il salone degli affreschi del vescovado, che rappresentano una vera e propria “google map” della vasta e antica diocesi eporediese, in quanto – sui quattro lati del salone – sono affrescati quasi tutti i paesi con le relative parrocchie della diocesi.
“Le nostre chiese – è stata l’espressione di Sgarbi – non sono solo dei gioielli di fede; ma soprattutto di arte e di storia, per cui dobbiamo impegnarci sempre di più a conservarle e a curarle”.
Simpaticamente, come è solito fare, Sgarbi ha detto che la presenza dei sacerdoti nelle parrocchie è anche un modo per tutelare, curare e mantenere in buono stato le opere d’arte che ci sono. Sgarbi si è intrattenuto anche con il vescovo Edoardo.