Sono arrivati a Ivrea ospiti degli studenti del Liceo “Botta” i ragazzi di un Istituto superiore di Chelm, città che sorge sud-est di Lublino, a nord di Zamo e a sud di Biała Podlaska.
Tra i vari appuntamenti a Torino e Milano, il programma comprendeva una visita alla città e, con la guida dello storico Fabrizio Dassano, una breve visita a sorpresa nel “sepolcro dei polacchi” al cimitero d’Ivrea.
Insegnanti e studenti sono discesi nel sepolcreto e sono rimasti colpiti dalle sepolture di così tanti soldati loro connazionali, poco più che ventenni, sepolti qui poco più di cent’anni fa.
Dassano ha raccontato loro di questi prigionieri dell’esercito austro-ungarico che divennero alleati, delle malattie di cui soffrirono e degli ospedali in cui vennero ricoverati; dei sopravvissuti che formarono l’esercito della “Nuova Polonia” e di quei reggimenti che ebbero nomi italiani che si batterono contro i sovietici a Varsavia nel 1920 e contro i nazisti nel 1939.
Redazione Web