Hanno fra i 15 e i 17 anni, vengono da tutto il mondo e il 10 settembre hanno iniziato un’avventura… che durerà per tutta la vita. Sono i 400 ragazzi arrivati nel nostro Paese per trascorrervi un anno o un trimestre scolastico, ospitati da famiglie italiane e iscritti a una scuola locale con i loro coetanei. Famiglie che, proprio come i ragazzi ospiti, vivranno un’esperienza irripetibile, che arricchisce culturalmente e personalmente.

Nuove abitudini, nuovi punti di vista e, soprattutto, nuove persone da amare.

Il centro locale di Ivrea e Canavese ospita quattro studentesse: Frederique, Signe, Yuxin e Paula, provenienti rispettivamente da Canada, Danimarca, Cina, Cile.

Abiteranno a Rondissone, Ivrea, Vidracco e Bollengo e frequenteranno quattro diverse scuole superiori: i Licei “Martinetti” di Caluso e “Botta” di Ivrea e gli Istituti “Faccio” di Castellamonte e “Cena” di Ivrea.

Per dare loro il benvenuto giovedì 15 settembre, alle 17 nella sala Dora Baltea in via Dora Baltea 1/d, è stata organizzata una festa che è stata anche l’occasione per dare il “bentornati” a Gabriele, Samuele, Maria, Giulia, Matilde, che hanno trascorso un periodo di studio all’estero, essendo risultati vincitori di programmi Intercultura in Canada, Irlanda, Colombia, Argentina, Usa.

C’è ancora la possibilità di accogliere in casa uno studente straniero: a gennaio 2023 arriveranno in Italia altri 500 giovani.

Le candidature possono essere inviate anche attraverso la pagina www.intercultura.it/famiglie.

Mettersi in gioco non è solo una questione da ragazzi – racconta Gloria Defilippi, presidente del centro locale di Ivrea e Canavese –. Con Intercultura anche le famiglie possono partecipare a uno scambio culturale, un’esperienza che significa confrontarsi con stili di vita, mentalità e culture diverse”.