Il nostro Vescovo Edoardo ha ricordato il 10° anniversario dell’ordinazione episcopale, ricevuta l’8 settembre 2012 dal cardinal Tarcisio Bertone (all’epoca Segretario di Stato) nella chiesa di S. Maria in Vallicella, la “Chiesa nuova” tanto cara alla Confederazione dell’Oratorio di San Filippo Neri, fulcro dell’apostolato oratoriano del Santo definito “l’apostolo di Roma”.

Il Vescovo aveva manifestato da tempo il desiderio di vivere quest’anniversario in modo semplice e discreto.

Così abbiamo pensato di ripetere un’iniziativa gradita al clero che per la prima volta avevamo vissuto lo scorso 19 maggio: una “gita–ritiro” dei nostri sacerdoti fuori dal territorio diocesano.

Lo scorso 19 maggio avevamo scelto il monastero delle benedettine di Orta San Giulio: l’8 settembre la meta è stato il monastero, sempre delle suore benedettine, di Saint’Oyen in Val d’Aosta. Così un buon gruppo di preti ha fatto corona al Vescovo, condividendo la bella giornata di giovedì scorso.

Alle ore 10, il Vescovo di Aosta monsignor Franco Lovignana ha dettato una meditazione sulla spiritualità sacerdotale, insistendo sulla configurazione a Cristo, eterno Sacerdote della nuova Alleanza: una meditazione appassionata e puntuale, che – anche attraverso esempi molto concreti tratti dalla vita quotidiana – ci ha aiutati a riscoprire l’essenziale, nella moltitudine di impegni che caratterizzano la nostra missione nel contesto odierno.

Alle 11,15 abbiamo condiviso l’Eucaristia.

Con la nobile semplicità del canto gregoriano, le suore benedettine hanno favorito il nostro ingresso interiore nella liturgia della Natività di Maria.

Nel saluto iniziale, abbiamo espresso il nostro augurio al Vescovo che riviveva in quel giorno, a dieci anni di distanza, il calore del grembo eucaristico da cui è scaturito il suo ministero episcopale. Insieme con l’omaggio della pergamena con la benedizione di Papa Francesco, abbiamo espressamente citato le parole che il Vescovo scriveva ai sacerdoti della nostra diocesi pochi giorni dopo la sua elezione, il 4 agosto 2012: la comunione presbiterale non è un fatto sentimentale, bensì un impegno da declinare giorno dopo giorno in tanti verbi che esprimono la fatica e la bellezza dell’amore, come avviene in tutte le nostre famiglie.

Auguri, Eccellenza, per un sempre rinnovato cammino di comunione che continua con il Suo ministero tra noi!

 

Don Gianmario Cuffia