Riprende dopo la pausa estiva e subito apre ad una prospettiva affascinante la catechesi che ogni mercoledì il Vescovo di Ivrea, Mons. Edoardo Aldo Cerrato, affida al web perché possa raggiungere tante persone e restare, nel tempo, offerta alla nostra fruizione e, soprattutto, alla nostra riflessione.
La prospettiva – dopo il richiamo alla circostanza che si stia vivendo l’anno della preghiera – è la promessa di ripercorrere, quasi come un programma, nel corso dei prossimi incontri, uno dei testi fondamentali della fede, “L’imitazione di Cristo”.
Il testo che gli studiosi sostengono sia, dopo la Bibbia, quello più diffuso e consultato.
Si compone di quattro Libri: “Consigli sulla vita spirituale”; “La vita interiore”; “Consolazione interiore” e “Il Sacramento dell’Eucarestia”.
Chi ne è l’Autore?
A questo proposito si è sviluppato, nel corso dei secoli, un dibattito tanto interessante, quando destinato, forse, a non risolversi mai un una direzione unanimemente condivisa.
Dibattito che appassiona particolarmente chi vive nelle diocesi piemontesi, poiché tesi tutt’altro che peregrine sostengono come la paternità dell’opera possa attribuirsi al monaco Giovanni Gersen, nativo della frazione Campi dell’allora Caballiaca, l’odierna Cavaglià (qui nella statua posta all’ingresso del Duomo di Vercelli).
Un “vicino di casa”, dunque, che rappresenterebbe, uno dei tre “indiziati”, insieme a quello “principale”, l ‘Agostiniano Tomas Hemerken, nativo di Kempen (da qui il nome latinizzato di Tomaso da Kempis) ed il francese Jean Gerson.
Così come è interessante approfondire le diverse ragioni della “disputa”, va altresì detto come ciò che davvero conti sia l’opera, il suo insegnamento, la via cui conduce per raggiungere, appunto nell’imitazione del Divin Maestro, la perfezione.
Non resta che ascoltare la parola del Vescovo, attendendo con impazienza i prossimi appuntamenti.